In Italia è ancora una cosa rara, limitata ai professori universitari e a qualche giovane intraprendete che in genere sceglie di andare in Australia per migliorare l’inglese e fare un’esperienza di vita. All’estero, specie nei Paesi anglosassoni da tanti anni è ben più che una moda, è quasi un rito di passaggio che segna l’ingresso nella vita adulta, come se un lungo viaggio fosse necessario per capire chi si è, dove si vuole andare, che cosa si è disposti a sopportare. Nel solo nel Regno Unito si stima che oltre 180.000 giovani tra i 18 e i 24 anni si siano presi un anno sabbatico, e oltre 100mila lo hanno trascorso all’estero. Molti di questi viaggiando.
Ma quali sono le destinazioni preferite di chi prende un anno sabbatico? L’Asia sud orientale è in testa a tutte le preferenze, per un misto di clima, convenienza economica, bellezza dei luoghi e tranquillità generale dei Paesi. Se la Thailandia da sempre è una destinazione per chi vuole tirare il fiato, una città inaspettatamente in vetta alle classifiche è Vientiane, capitale del Laos, che unisce una grande tranquillità alla convenienza economica, specie per chi ha deciso di trascorrere il suo anno zaino in spalla: con 20 dollari al giorno ce la si cava, senza rinunciare a nulla. E poi da lì ci si può muovere facilmente negli altri Paesi della regione, come Cambogia e Thailandia, dove gli ostelli o una sistemazione si trovano a buon prezzo, e in più hanno anche grandi spiagge, come le isole Koh Rong in Cambogia, o qualsiasi località turistica thailandese. Insomma, in Italia l’anno sabbatico non è ancora così diffuso, ma non è un buon motivi per non farci un pensiero.