Dal surf estremo ai pinguini dell’Antartide, le più belle immagini dall’Ocean Film Festival

E’ appena partito da Milano il tour in 14 tappe dell’Ocean Film Festival, rassegna cinematografica che presenta una selezione dei migliori film provenienti dall’omonimo festival australiano. Nell’edizione 2021, l’Ocean Film Festival ha come main sponsor Aqualung Italia.

L’Ocean Film Festival Australia nasce nel 2014 per promuovere l’esplorazione, la conoscenza, la tutela e il rispetto del mondo degli oceani attraverso i migliori film a loro dedicati, provenienti da tutto il mondo. Ogni anno, presenta una selezione di film di lunghezza e stili diversi, dedicati a temi ambientali, sportivi, culturali e naturalistici. Oltre all’Australia, dove nasce, il Festival è presente in Belgio, Italia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Stati Uniti.

In questa quinta edizione il festival propone nove tra corti e mediometraggi selezionati per il cinema, che regalano agli spettatori un tuffo nel blu per documentare la bellezza e la potenza dell'oceano, ma anche la sua fragilità di fronte ai cambiamenti climatici e all’inquinamento…. e per celebrare i subacquei, i surfisti, i nuotatori e gli oceanografi che vivono per la nebbia salina del mare, che inseguono le creste delle onde e che si meravigliano dei misteri del grande blu.
Partito da Milano, il festival tocca fra le altre città Torino (il 18 ottobre), Firenze (sempre il 18), Bologna (il 19 ottobre), Genova il 20 per chiudere a Roma il 26 ottobre. Potete consultare il calendario completo su www.oceanfilmfestivalitalia.it.

Vediamo insieme in questa spettacolare fotogallery alcune immagini tratte dai corti selezionati per l’Ocean Film Festival 2021.

Matador (3 minuti), mostra le incredibilie evoluzioni acquatiche di Austin Keen, skim-boarder professionista, autentico torero del mare.

Anche Rebirth (6 minuti) racconta una storia di onde e di surf, ma il protagonista è il basco Benoit Moreau che dopo aver perso un braccio in un incidente torna a cavalcare le onde con la stessa tenacia e lo stesso entusiasmo di prima.

Changing Tides (17 minuti) in compagnia di Lucy Graham e Mathilde Gordon che affrontano un lungo viaggio in kayak di 2042 km lungo la costa dell’Alaska e del Canada per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento marino da plastiche e... vivere una straordinaria avventura;

Yarrow (6 minuti) accompagna sul lavoro uno dei più grandi fotografi naturalistici, il britannico David Yarrow, mentre immortala fra i ghiacciai dell’Atlantico meridionale spettacolari scene di vita selvatica, fra colonie di pinguini e foche.

Race to Alaska (55 minuti), racconta la gara di endurance di 750 miglia tra Port Townsend, Washington, e Ketchikan, Alaska; un racconto avvincente, talvolta umoristico, di persone fuori dal comune che si mettono alla prova in questa sfida senza motori e alcun supporto.

From Kurilis with Love (25 minuti) che ci porta alla scoperta delle isole Kurilis, tra Giappone e Kamchatka, grazie a un team di avventurieri e ambientalisti guidati da uno scienzato russo, “custode” delle isole.

Voice Above Water (11 minuti) è la storia di Wayan Nyo, pescatore di 90 anni che non può più pescare a causa della plastica che si accumula nell'oceano. Wayan decide così di usare la sua barca e la rete per raccogliere i rifiuti, sperando un giorno di poter tornare a pescare. Perché ogni azione, anche piccola, può contribuire a realizzare qualcosa di più grande.

Non potevano mancare i delfini:  a loro è dedicato Kate Hamsikova, the sea to me (3 minuti), emozionante cortometraggio su una storia di amicizia tra l’apneista irlandese Kate Hamsikova e Dusty, un delfino solitario.

Il festival tocca fra le altre città Torino (il 18 ottobre), Firenze (sempre il 18), Bologna (il 19 ottobre), Genova il 20 per chiudere a Roma il 26 ottobre. Potete consultare il calendario completo su www.oceanfilmfestivalitalia.it