5 itinerari attivi, 16 le rocche coinvolte

Siete affascinati dagli antichi castelli, dalle leggende e dei fantasmi? Non serve andare in Scozia, anzi. Nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, sono ben 16 le rocche e le fortezze su cui aleggiano misteriose presenze. Così è nato il progetto dei Ghost tour, visite turistiche – spesso notturne – che vanno proprio in cerca di… brividi. Sono già cinque gli itinerari attivi e prenotabili in alcuni dei castelli più belli dell’Emilia Romagna.
Vediamoli uno per uno.

La fata del Castello di Montechiarugolo

Arrivata al castello di Montechiarugolo nel 1593, una giovane di nome Bema propose a Ranuccio I, ospite dei conti Torelli, di leggergli la mano. Pessima idea: Ranuccio era terrorizzato da tutto ciò che riguardava l’occulto e ordinò l’arresto della ragazza, dando inizio a una serie di fughe della fanciulla per sfuggire alla persecuzione. Bema finì comunque la sua vita a Montechiarugolo, amata e ben voluta dalla gente del borgo, tanto che oggi è ricordata come un fantasma gentile.

Il cuoco fantasma del Castello di Rivalta

Il protagonista di una leggenda legata al castello di Rivalta, a Gazzola, è un cuoco. Si narra, che qui, nel Settecento, tale Giuseppe (questo il suo nome) sia stato pugnalato da mano ignota e poi calato nel pozzo della fortezza. Ancora oggi, narrano, si aggira per i corridoi del castello, facendo rumori ritmici – «Pare un pestare di bistecche» dicono – spegnendo le luci e accendendo improvvisamente elettrodomestici, episodi di cui sono stati testimoni anche i reali d’Inghilterra, ospiti al Castello.

Il fantasma del conte Buso al Castello di Agazzano

Secondo la leggenda, il castello di Agazzano sarebbe infestato dal conte Pier Maria Scotti, meglio conosciuto come Buso. Costui fu pugnalato e poi gettato nel fossato nel 1514 da Astorri Visconte e Giovanni da Birago che riuscirono ad impadronirsi del maniero. Nonostante la tragica morte, Buso è un fantasma pacifico. E’ descritto come un uomo alto con una corazza scura, pantaloni di pelle, stivali, elmo con penna azzurra e spada in mano.

La bambina dai capelli lunghi di Rocca Sanvitale

Leggenda narra che alla finestra della sala di ricevimento della Rocca Sanvitale a Fontanellato appaia talvolta la sagoma di una bambina dai capelli lunghi. Si dice sia Maria Sanvitale, nipotina dell'imperatrice Maria Luigia d'Austria (e duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla), morta a 5 anni e mezzo.
Alle guide della rocca sono capitati diversi episodi strani: scalpiccio di passi quando le sale erano deserte; di notte, un tonfo sordo come se dall'alto fosse caduto qualcosa di pesante; la sensazione di non essere soli in una sala vuota.

Le oscure leggende del castello di Varano

Nel corso dei secoli il castello Pallavicino di Varano de’ Melegari è stato dimora di grandi personaggi e teatro di innumerevoli battaglie, intrighi di potere ed eventi drammatici; poterlo visitare di notte è un'esperienza unica. Una speciale vista guidata in notturna, attraverso antiche stanze, spettacolari saloni, tortuosi camminamenti ed oscuri sotterranei illuminati a lume di candela, che vi condurrà a scoprire la storia, i segreti e le antiche leggende del millenario castello come quella di Beatrice Pallavicino, una giovane madre di quattro figli, deceduta all’età di 21 anni.

Gli amanti di Bardi e tutti gli altri fantasmi

E ancora, fra le storie tramandate di generazione in generazione, ci sono quella degli amanti della Fortezza di Bardi, la fanciulla senza nome alla Rocca dei Rossi di San Secondo, Bianca dagli occhi verdi al Castello di Torrechiara, la misteriosa Donna Cenerina alla Rocca Meli Lupi di Soragna e la leggenda di Dante Alighieri al Castello di Contignaco.
Per saperne di più e per prenotare queste e altre visite guidate, consultate il sito dell’associazione www.castellidelducato.it