Dimenticate i grattacieli avveniristici, le costruzioni tutte acciaio e vetro, i mall giganteschi affollati di brand internazionali, la versione L(arge) del modello di vita occidentale. Ritrovate in Oman tutta la magia dell’Oriente, quella vera, fatta di profumi, sapori, tradizioni autentiche. Un Paese che non si è lasciato sedurre da progetti faraonici ed edifici arditi, non si è fatto divorare dall’ansia del futuro a tutti i costi ma è rimane saldamente ancorato a un presente che non rinnega il proprio passato.
L’Oman non insegue modelli di sviluppo lontani dal proprio dna, segue la propria strada e si propone, al pari degli omaniti, per quello che è: accogliente, pulito, gentile, sicuro, ricco di storia. Un Paese che vanta moschee, fortezze, spiagge, fiordi, mercati, oasi, antichi villaggi montani e uno dei deserti più belli, e grandi, del mondo. Non ultima una politica, rivolta al rispetto e alla protezione dell’ambiente, alla diffusione della cultura e alla scolarizzazione, legata soprattutto all’opera dell’amatissimo sultano Qaboos, cugino dell’attuale sultano. 
Dalla capitale Muscat, con la candida Grande Moschea, inaugurata nel 2001, i cinque minareti (il più alto indica l’altezza massima cui possono arrivare gli edifici di Muscat), il sontuoso lampadario di cristalli Swarovski e l’enorme tappeto di 70 per 60 metri della Grande Sala, ma anche il palazzo Al Alam del sultano e l’Al Bustan Palace, sontuoso edificio inaugurato nel 1985 per ospitare il consiglio di Cooperazione del Golfo e ora albergo di lusso affacciato su una piccola baia.
Sempre a Muscat da non perdere il sorprendente Museo Bait Al Zubair, dove sono esposti costumi tradizionali, armi, gioielli e manufatti storici, e la scenografica Royal Opera House, mix di architettura araba e dello stile dei teatri d’opera europei, dal ricco cartellone di concerti e spettacoli. E poi profumi, realizzati con resine aromatiche, mandorle amare e semi di anice, gelsomino, rosa, cannella, legno di cedro e sandalo. Essenze preziose come l'incenso dell'Oman o l'oud ricavato dalla resina dell'agar, che il padrone di casa brucia al momento di accomiatarsi da un ospite e con le quali ne profuma gli abiti. Non a caso in Oman nasce “il profumo più prezioso” (e costoso) del mondo, Amouage, prodotto dall’omonima azienda omanita, aperta ai visitatori, fondata nel 1983 dal ministro Sayyid Hamad bin Hamoud al-Busaidi. Più che una essenza, uno stile di vita.