Gli albori della villeggiatura, in Italia, passano sicuramente per la Romagna. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento sorgono le prime strutture alberghiere e le “seconde case”. Lo stile che spesso viene usato per costruirle è quello più in voga in Europa in quel momento, il liberty o Art nouveau. Nel giro di pochi decenni la costa si riempie di edifici belli e ricchi di decorazioni che, in molto casi, sono giunti fino ai giorni nostri in ottime condizioni. Per scoprire le storie alle spalle di ville e hotel, nonché le peculiarità di quel periodo è da non perdere la mostra che inaugura il 5 aprile a Riccione, Romagna liberty presso la Galleria d'arte Montparnasse che si trova lungo il mitico viale Ceccarini (al 19).
L'iniziativa rientra nella serie di eventi promossi nell'anno del liberty che si completa con una mostra anche ai musei San Domenico di Forlì (allestita fino al 31 luglio), e con una serie di minitour in giornata in bicicletta tra Riccione, Pesaro, Cesena, Rimini. Gli itinerari, come la mostra Romagna liberty, sono a cura di Andrea Speziali, studioso di questa corrente artistica e autore anche di un volume dedicato al tema e al territorio. “L'idea nasce per valorizzare il liberty, innanzi tutto in Romagna, ma poi anche nel resto d'Italia”, racconta: “Per questo abbiamo anche promosso un concorso fotografico, Italian liberty, al quale chiunque può partecipare, sia professionista che semplice appassionato”.
Lo stesso Speziali ha dato vita anche un sito che intende valorizzare le arti visive al tempo della Belle époque per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento. Una galleria di immagini censisce i singoli edifici in una mappatura work in progress che riserva numerosissime sorprese in tutta Italia.