Con l'annuncio delle nomination, si ricomincia a parlare della cerimonia più attesa da cinefili e appassionati di gossip, la consegna degli Oscar a Los Angeles. Certo, due anni fa anche l'Italia aveva il suo cavallo di razza in corsa e quando il regista Paolo Sorrentino è salito sul palco per ritirare la mitica statuetta ottenuta con La grande bellezza, tutto il Paese ha festeggiato come per una vittoria ai mondiali di calcio. Purtroppo anche quest'anno nessun film made in Italy è in lizza, ma c'è un premio che siamo sicuri vinceremmo sempre se esistesse: quello per le location più belle.
Non se la sono fatta sfuggire anche tantissimi registi italiani che hanno saputo esaltare luoghi più o meno conosciuti attraverso le loro riprese. Sorrentino ha spolverato il fascino di Roma, mentre Giorgio Diritti ha raccontato la misconosciuta Valle Maira, nel cuneese. Benigni, altro Oscar, ha esaltato Arezzo ne La vita è bella, mentre Ozpetek ha contribuito all'esplosione di fama del Salento nel suo Mine vaganti. E ancora Pasolini con Matera e Papaleo con tutta la regione, hanno fatto un'ode alla Basilicata in pellicola, mentre Dario Argento dava un'aura di magia e mistero a Torino in Profondo Rosso.