Ecco il capitolo dedicato alla Basilicata.
I borghi della Basilicata
Province di Potenza e Matera
Quattro borghi certificati dal Touring con la Bandiera arancione. Aliano, arroccato su un costone di argilla, nel cuore dei Calanchi lucani, concentrato di anfratti, pinnacoli argillosi e panorami dagli ampi orizzonti. Il borgo è stato immortalato dalla penna di Carlo Levi, che con il nome di Gagliano lo descrisse in “Cristo si è fermato a Eboli”. Profondo il rapporto tra lo scrittore e la località, in cui visse in confino e amò a tal punto da voler essere seppellito nel piccolo cimitero del paese. Qui si può visitare il Parco Letterario dedicato allo scrittore. Guardia Perticara, piccolo borgo caratteristico, di origine antica e posto in cima a un colle che domina la valle del Sauro, con stretti vicoli e ripide scalinate, case arroccate le une alle altre e palazzi in pietra.
San Severino Lucano, cittadina pittoresca nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, definita dagli astrofili “il paese delle stelle” per l’assenza di smog e inquinamento luminoso. Valsinni, arroccato su un’estrema propaggine del Pollino, al confine tra Lucania e Calabria. Valsinni è soprattutto un borgo da sfogliare…infatti il Comune è sede del Parco Letterario “Isabella Morra”, la poetessa, figlia del feudatario del castello, considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile del ‘500.
Per informazioni: le schede dei borghi sul sito Bandiere arancioni. Aliano, Guardia Perticara, San Severino Lucano e Valsinni (nella foto sotto).
Province di Potenza e Matera
Un trekking di cinque giorni consente di scoprire le bellezze naturalistiche delle Dolomiti lucane, uno dei gioielli della Basilicata, tra emozionanti sentieri mitologici e borghi ricchi di tradizioni perdute. È il rilievo montuoso che nel cuore della regione caratterizza il paesaggio con spettacolari guglie e sagome. Lungo l’itinerario si attraversa la Foresta di Gallipoli, e si raggiungono Castelmezzano e Pietrapertosa, paesi abbarbicati tra le rocce e uniti dall’emozionante Volo dell’Angelo, la fune d’acciaio che permette di volare in sicurezza tra le rocce dell’Appennino. A poca distanza il mondo incantato dei Sassi di Matera.
Per informazioni: www.viagginaturaecultura.it; www.viagginbici.com.
Provincia di Potenza
Per informazioni: www.parcopollino.it.
Trekking sul Monte Sirino
Provincia di Potenza
Un’escursione breve ma piuttosto faticosa per raggiungere un panorama che ripaga di tutto lo sforzo: da un lato le montagne del Massiccio del Sirino, dall’altro il Golfo di Policastro. Sono necessarie 5 ore tra andata e ritorno, con la prima parte del percorso tutta in salita. Si parte dalla Cappella della Madonna del Brusco, a Lagonegro, percorrendo un tratturo che poi si addentra in una meravigliosa faggeta, fino alla cappella di Maria Santissima della Neve. La particolarità? Questo sentiero è ancora percorso a piedi nudi dai fedeli che portano in spalla la statua della Madonna due volte l’anno.
Per informazioni: www.southwestbasilicata.it.
Provincia di Potenza
Una passerella nel vuoto che fa trattenere il fiato lungo i suoi 300 metri, in sospensione davanti alla bellezza del paesaggio circostante. È l’impressionante Ponte alla Luna, il più lungo dei due ponti tibetani di Sasso di Castalda, sulle sponde del Fosso Arenazzo, nel cuore del Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Il primo ponte, lungo 95 metri a circa 70 metri di altezza, consente di raggiungere il versante opposto, caratterizzato da formazioni geologiche.
Al termine del percorso mozzafiato, le emozioni non sono finite: una sky-walk in vetro e un belvedere attrezzato fanno riprendere fiato, ammirando il panorama seduti sugli antichi ruderi. Immancabile meta è il meraviglioso bosco della Costara, dov’è possibile ammirare gli esemplari più belli e vetusti di faggio.
Per informazioni: www.basilicataturistica.it.
Trekking verde blu tra Basilicata e Calabria
Provincia di Potenza
Il verde dell’entroterra e il blu del mare. A cucirli insieme fino all’infinito è la lunga linea sospesa del litorale tirrenico, che regala pendii ricoperti da macchia mediterranea, calette nascoste, spiagge dai ciottoli di mille colori. Nel punto in cui la Basilicata sta per terminare e lasciare spazio alla Calabria, si trova Maratea, un tesoro prezioso del Sud Italia dall’anima fortemente lucana. È conosciuta come la città delle 44 chiese e molto apprezzata per i percorsi di trekking che consentono di esplorare meraviglie che sono opera dell’uomo, come il Cristo Redentore secondo al mondo solo al Cristo Redentor di Rio de Janeiro, e opere magiche create dalla Natura, come l’Arcomagno e la sua spiaggia.
Per informazioni: www.jonas.it.
Provincia di Matera
L’esplorazione dell’area panoramica di Murgia Timone non presenta particolari difficoltà, anche se la lunghezza dell’itinerario escursionistico è alquanto rilevante e può richiedere un minimo di preparazione fisica o, almeno, di resistenza e scarpe necessariamente comode. Si snoda nella Gravina di Matera, nel tratto di fronte ai Sassi, la cui vista vale da sola tutta la fatica, attraverso vari complessi e chiese rupestri. Una delle più note è la chiesa della Madonna delle Croci, che conserva un affresco tra i più belli di tutte le chiese del Parco.
Per informazioni: www.ceamatera.it.
Provincia di Matera
L’area di Murgia Timone, attraversata da una strada carrabile che giunge fino al piazzale panoramico di fronte ai Rioni Sassi di Matera, è facilmente percorribile in bicicletta. Il tracciato è asfaltato e pressoché pianeggiante, per cui è un itinerario percorribile anche dai meno allenati in sella alla due ruote. Punteggiano le grandi distese di oliveti e di campi coltivati a grano le masserie fortificate e le case rurali della riforma fondiaria degli anni Cinquanta. Il centro visita del Parco regionale della Murgia materana offre il servizio di noleggio biciclette.
Per informazioni: www.ceamatera.it.
Provincia di Matera
Quattro direttrici, per un totale di 170 chilometri, convergono verso la Madonna della Bruna di Matera. È il Cammino Materano, percorso lungo il quale scoprire il ricchissimo patrimonio culturale apulo e lucano costituito non solo da cattedrali, borghi medievali, chiese rupestri, vestigia greche e romane, carraie, ma anche da masserie, trulli, muretti a secco, e da una straordinaria gastronomia fatta di sapori genuini che rimandano all’autentica tradizione contadina.