Il terremoto che ha colpito il Centro Italia è l’ultima tragedia di una serie di ferite che il nostro territorio e le nostre genti hanno subito per cause imputabili alla natura e (spesso) all’incapacità di vivere in armonia con la sua forza, a volte purtroppo incontenibile.
Ma se il nostro compito non è inseguire la cronaca frenetica di queste ore di emergenza, può esserlo invece il racconto di pezzi d’Italia che dopo tragedie immani hanno saputo raccogliere le forze, stringersi in comunità attive e ridare bellezza a case, chiese, strade, monumenti.
Lo faremo invitandovi a visitare meraviglie italiane che potevano non esserci più e invece ci accolgono ancora, senza paura di mostrare le proprie cicatrici.
L’intento è che l’esempio di rinascita serva a non disperdere le energie per rifarlo, anche questa volta. Il Touring Club Italiano, i suoi soci, i suoi volontari, i suoi lavoratori offrono la loro disponibilità e il massimo impegno a non lasciare le popolazioni sole davanti al dolore di una ferita profonda, che impone uno sforzo ancora più deciso nella tutela del nostro territorio.
I soccorsi ad Amatrice (foto Giuseppe Carotenuto)
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