Però chiedete a un cinese o un americano medio in nome di un vino e l’unico che vi dirà è il Bordeaux. Forti di questa certezza nella città francese hanno deciso di far le cose in grande e a giugno 2016 hanno inaugurato La Cité du Vin, la Città del Vino: un museo dedicato al mondo del vino.

C’è un negozio che vende vini da 80 Paesi del mondo. E soprattutto c’è una specie di sedia su cui sedersi per riprendersi dalla sbronza (virtuale, si spera): una volta che ti siedi ascolti brani famosi dedicati alle sbronze. E se non si sa il francese? Nessun problema, all’ingresso – inclusa nel biglietto – viene fornita un’audioguida in sei lingue che vi recita il brano in italiano.

La table des terroirs, La Cité du Vin, Bordeaux - foto Anaka/La Citè du Vin /Casson Mann
"Non assomiglia a nessuna forma riconoscibile perché vuole essere un’evocazione dell’anima del vino che sta a metà tra il fiume e questa città" hanno spiegato al sito ArchDaily. Per cui può assomigliare sia a del vino che cade dentro un bicchiere, sia alle curve di un grappolo sia alle onde della Garonna.

Atelier, La Cité du Vin, Bordeaux - foto Anaka/La Citè du Vin /XTU Architects
Per finire, le novità. Nel 2019, dal 15 marzo al 30 giguno ecco Renversant!, una mostra il cui sottotitolo è "Quando arte e design si impadroniscono del vetro". Quasi un centinaio di oggetti di vetro, prodotti negli ultimi vent'anni, ma anche opere d'arte, disegni, progetti e video per esplorare il processo creativo dalla sabbia al vetro, dall'uva al vino, dall'oggetto di utilità all'opera inedita. Per unire gusto e arte, tradizione e modernità.

Belvedere, La Cité du Vin, Bordeaux - foto Anaka/La Citè du Vin /XTU Architects
La Cité du Vin, Bordeaux
Sito web www.laciteduvin.com.