Era il 2 aprile del 1978 e la Cbs mandava in onda la prima puntata di Dallas, la soap opera ambientata tra i ranch del Texas, che raccontava le vicende di due ricche famiglie nemiche fra di loro. Gli Ewing e i Barnes passeranno 13 anni, 14 stagioni e 357 episodi a farsi la guerra con in mezzo tradimenti, omicidi, sparizioni, scazzottate, rodei che sono entrati nel mito della storia della televisione forgiando anche l'immagine della città che li ospitava.
Come non ricordare i mitici Bobby e suo fratello maggiore petroliere J.R.?
Dallas, la città, nel frattempo è diventata una metropoli cosmopolita, colta, con decine di musei e teatri progettati dalle grandi archistar del pianeta (c'è anche il tocco italiano di Renzo Piano, autore del Nasher Sculpture Center), con eventi culturali che animano tutte le stagioni, con giardini pubblici realizzati là dove passavano autostrade, con una scena gastronomica interessante e originale. Ma di certo non rinnega la notorietà che Dallas, la soap opera, le ha regalato.
Per questo per celebrare i 40 anni della serie televisiva il 30 e 31 marzo è possibile visitare il mitico ranch di Southfork e incontrare alcuni degli attori protagonisti come Patrick Duffy, il mitico Bobby Ewing, e Linda Gray, l'iconica Sue Ellen Ewing. Purtroppo non il mitico J.R., interpretato da Larry Hagman, scomparso nel 2012.
Da non perdere anche la serata Dallas Fan Party con concerto alla Longhorn Ballroom, sala da ballo protagonista di decine di episodi dove si esibirà Neal McCoy, un musicista country tra i più famosi negli Stati Uniti, e dove saranno serviti piatti con i classici della cucina texana, dalla carne alla griglia ai mac and cheese (maccheroni al formaggio fuso).
E per finire tutti a ballare con in testa un cappello da cowboy, in puro stile Ewing, ovviamente.
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