Il mito della Dolce Vita e il brand di hotellerie più famoso al mondo. Da questo incontro nasce The Rome Edition, uno degli ultimi hotel arrivati nella capitale ma il primo di una nuova collana italiana che proseguirà l’anno prossimo con l’apertura di una struttura sul lago di Como. Situato nel cuore di Roma, a pochi passi da via Veneto e piazza Barberini, in Salita di San Nicola da Tolentino, The Rome Edition è infatti il capostipite del brand di Marriott International voluto da Ian Schrager, talentuoso imprenditore americano a suo tempo cofondatore del celeberrimo Studio 54 di New York e a cui si deve la nascita del fenomeno dei boutique hotels. Un luogo ideato e curato dallo stesso Schrager dove s’incontrano la storia e un nuovo concetto di lusso, fatto di eleganza, discrezione e misura.
Ricavato nella storica sede della BNL, uno dei più importanti esempi dell’architettura razionalista, inaugurato nel 1937 su disegno di Cesare Pascoletti e Marcello Piacentini, vanta 74 camere e 17 suite, ampie ed elegantemente arredate, caratterizzate da colori tenui, arredi di impronta italiana e con un largo uso di legno, che le rende ancora più confortevoli. Ma l’hotel romano offre anche una palestra, un bar con piscina sulla terrazza panoramica e cinque tra bar e ristoranti, dal Punch Room al Jade bar, intimi e dalle atmosfere ovattate, all’offerta gastronomica firmata dalla chef Paola Colucci, già nota per il suo ristorante Pianostrada di via delle Zoccolette, che declina in chiave moderna la proposta di cucina mediterranea del ristorante Anima, con cucina a vista, diviso in tre ambienti. Dalla sala Chartreuse, con 115 fotografie in bianco e nero del famoso paparazzo Elio Sorci, provenienti dall’Archivio Camera Press, allo spazio all’aperto di The Garden, il rigoglioso giardino con più di 400 piante e una cascata di rampicanti sulla facciata che introduce alla lobby. Una lobby giocata nei colori del bianco e del verde, dagli scenografici soffitti alti sette metri con le pareti e i pavimenti in travertino e scalone centrale in marmo
Ricavato nella storica sede della BNL, uno dei più importanti esempi dell’architettura razionalista, inaugurato nel 1937 su disegno di Cesare Pascoletti e Marcello Piacentini, vanta 74 camere e 17 suite, ampie ed elegantemente arredate, caratterizzate da colori tenui, arredi di impronta italiana e con un largo uso di legno, che le rende ancora più confortevoli. Ma l’hotel romano offre anche una palestra, un bar con piscina sulla terrazza panoramica e cinque tra bar e ristoranti, dal Punch Room al Jade bar, intimi e dalle atmosfere ovattate, all’offerta gastronomica firmata dalla chef Paola Colucci, già nota per il suo ristorante Pianostrada di via delle Zoccolette, che declina in chiave moderna la proposta di cucina mediterranea del ristorante Anima, con cucina a vista, diviso in tre ambienti. Dalla sala Chartreuse, con 115 fotografie in bianco e nero del famoso paparazzo Elio Sorci, provenienti dall’Archivio Camera Press, allo spazio all’aperto di The Garden, il rigoglioso giardino con più di 400 piante e una cascata di rampicanti sulla facciata che introduce alla lobby. Una lobby giocata nei colori del bianco e del verde, dagli scenografici soffitti alti sette metri con le pareti e i pavimenti in travertino e scalone centrale in marmo
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