Quando l’Irlanda ancora non era la cattolicissima Irlanda ma un’isola abitata da popolazioni celtiche la sera tra il 31 ottobre e il 1 novembre si celebrava Samhain, la festa che sanciva la fine del raccolto. Era una festa d’abbondanza, da passare in compagnia della famiglia, cucinando e mangiando. Rape, mele e sidro di mele, vin brulé, zucche, noci, carne di manzo, maiale, pollame, birra, per un giorno non c’era limite all’abbondanza, bisognava festeggiare intorno al fuoco. Abitudine che è rimasta viva ancor oggi che la festa di Samhain è diventata Halloween, festa un tempo religiosa e oggi sempre più profana ma pur sempre importante. Per tradizione oggi in Irlanda il giorno prima di Ognissanti non si mangia carne, ma non per questo in cucina la varietà è meno stuzzicante. Base, ovviamente, le patate.
Così oggi Halloween si festeggia preparando il champ (un puré dalla grana grossolana), oppure il boxty (simile alle nostre tigella) o ancora il fadge (un tipo di pane di patate con le mele). Ma non ci sono solo patate sulla tavola, chiaro. Non manca la frutta, specie le noci, e il barmbrack bread ricco pane dolce con uvetta e frutta secca, che nella versione più ricca prevede che la frutta venga immersa nel whiskey, nel tè o in entrambi, trucco che conferisce ulteriore intensità al sapore. Anche se a farla da padrona sono sempre le patate e il piatto forte della cene è il colcannon: preparato con purè di patate a cui vengono aggiunti cavolo tritato o cavolo verde e cipolle.
Ma quella sera non si pensa soltanto a mangiare. Le mele sono sempre state protagoniste di alcune tradizioni di origine incerta che ruotano tutte intorno ai giovani in cerca di moglie, o marito. Una prevede che le mele si pelino formando un lungo truciolo con la buccia, che veniva fatto cadere a terra con la convinzione che avrebbe mostrato l’iniziale del nome dei futuri innamorati. Un’altra usanza ancora popolare è quella di far galleggiare una mela in una tinozza o in una bacinella, cercando di raccoglierla addentandola. Chi ci riesce per primo, dovrebbe avere fortuna in amore o incontrare la persona che sposerà.