Il concorso, organizzato dall’Associazione Culturale Chatwin, si avvale della direzione artistica di Luciana Damiano, della consolidata consulenza di Elizabeth Chatwin, moglie dello scrittore e presidente onorario dell’Associazione, e dell’antropologo David Bellatalla, da oltre venticinque anni promotore di studi e ricerche su nomadismo e sciamanesimo e, da quest’anno, Ambasciatore per la Cultura della Mongolia nel mondo. I presidenti di giuria sono stati Andrea De Carlo e Francesco Cito. L’edizione 2023 è stata realizzata con il contributo della Regione Liguria, del Comune di La Spezia, della Fondazione Carispezia; il patrocinio del Ministero della Cultura e il patrocinio e la collaborazione del Touring Club Italiano. Durante la serata sono intervenuti, per i Saluti Istituzionali e la consegna di alcuni dei premi, il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini e la vicesindaca, Maria Grazia Frijia.
Ecco i vincitori del 2023: per tutti si può leggere o scoprire l'opera premiata.
I PREMIATI 2023
Sezione Narrativa
Leggi tutti i racconti sulla pagina dedicata
1° classificato - Cuore di ruggine di Clara Valenzani
2° classificato - Un sogno lungo 143 stazioni di Angela Mori
3° classificato ex aequo - Aspetto un tiglio di Andreina De Tomassi
3° classificato ex aequo - Vi salverò il futuro di Anna Magli
Sezione Fotografia
1° classificato -
Habitat Mongolia di Valentina Brancaforte
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2° classificato - Romania di Giuseppe Sabella
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3° classificato - L'arca di Massimo di Nonno
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Clara Valenzani, Francesco Cito, Valentina Brancaforte - foto di Marco Jetti
Premio Chatwin “Viaggi di carta” Opera Prima
È andato allo storico e scrittore
Gianni Dubbini Venier, per l’opera prima al libro
L’avventuriero, Sulle tracce di Nicolò Manucci da Venezia allo stretto di Hormuz (Neri Pozza): “Un'opera realizzata con caparbia, coraggio e grande energia, che coniuga con straordinaria armonia una solida ricerca storica e un coinvolgente reportage di viaggio, un percorso di oltre cinquemila chilometri in cui ricostruisce, osserva e vive da viaggiatore contemporaneo le antiche rotte percorse da un giovane veneziano, Nicolò Mannucci. Un racconto impreziosito dalle fotografie di Angelica Kaufmann, reso avvincente da una prosa fluida e brillante”.
Gianni Dubbini Venier (a destra) con Luciana Damiano e Stefano Brambilla - foto di Marco Jetti
Premio Chatwin “Un Mondo da salvare”
È andato al botanico, saggista e divulgatore Stefano Mancuso: “Per aver aperto una nuova visione sul mondo vegetale, insegnandoci in modo fresco e dirompente come le piante siano esseri intelligenti e sensibili, capaci di scegliere, imparare e ricordare; per il suo impegno nella ricerca; per l'instancabile attività di divulgazione che individua nell'osservazione del mondo vegetale la ricerca di soluzioni semplici e innovative per la costruzione di un futuro sostenibile”.
Premio Chatwin “L’occhio assoluto”
È stato assegnato al fotografo e storyteller Davide Monteleone: “Un occhio assoluto nella scelta del tema, del luogo, del momento e nella perfetta composizione di ogni immagine, nella sua evoluzione artistica, dal viaggio al reportage, alla ricerca visuale, Davide Monteleone continua ad essere un esploratore delle società e delle culture del mondo, raccontando storie complesse e profonde che spingono a riflettere e che sempre riescono a coinvolgere lo spettatore nella narrazione”.
Premio Chatwin “Viaggi in punta di matita”
È stato ritirato dal fumettista, sceneggiatore e regista Igor Tuveri, in arte Igort: “Per aver fatto volare, lontano, la mente e i desideri, per la gentilezza del suo paesaggio artistico; per aver raccontato storie con il suono nascosto delle cose, per aver soffiato sui manga come un vagabondo dei segni. Per aver regalato immagini come un giramondo pronto a superare i confini sfumati tra il bene e il male”.
Igort (a destra) con Luciana Damiano e Stefano Brambilla - foto di Marco Jetti
Premio Chatwin al miglior libro di viaggio edito nel 2022
È stato assegnato allo scrittore e viaggiatore Colin Thubron per il suo ultimo lavoro, Tra Russia e Cina: Lungo il fiume Amur (Ponte alle Grazie): “Un libro coraggioso ed autentico, in cui la rievocazione degli scontri tra Manciù e Cosacchi si alterna alla cronaca di alloggi decadenti e amicizie estemporanee. Il richiamo di grandi personaggi storici che attraversarono quelle terre si intreccia con la descrizione minuziosa del paesaggio che lo circonda, un affresco ricco e completo di una regione che sta alla periferia del nostro mondo e della nostra attenzione”.
Premio Chatwin alla carriera “Una vita di viaggi e passione letteraria”
È stato consegnato allo scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken,“per il suo tratto inconfondibile in cui l'arte della scrittura e l'anima del viaggiatore restituiscono al lettore una dimensione in cui spazio e tempo sono scanditi da una visione appassionata ed attenta; per la capacità di riprodurre luoghi, atmosfere, storie di vita di grandi personaggi e di gente comune guidando verso nuove prospettive di lettura; per la sua capacità di indagare la geografia culturale e la storia, partendo da una visione più stretta e personale per estenderla all'universale”.
Jan Brokken - foto di Marco Jetti