Alberese, il Collecchio e Talamone, le tre porte principali del parco della Maremma sono finalmente messe in rete. Una rete che consente a ciclisti, escursionisti, appassionati di outdoor di muoversi liberamente e in sicurezza tra le bellezze dell’area preservata sul territorio toscano: circa 18.000 ettari, di cui 8902 ettari di area protetta e 9.097 di area contigua, all’interno di 3 Comuni: Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.
A rendere possibile questo risultato è la recente realizzazione della nuova pista ciclabile per mountain bike e gravel. Due chilometri che collegano Alberese Scalo e Collecchio, un tratto breve che in parte costeggia la ferrovia, e che scongiura l'incrocio di un tratto della Aurelia.
Una panoramica sul nuovo tratto percorribile in Mtb e gravel bike / foto Parco della Maremma
Dallo scorso 22 luglio i cicloturisti hanno quindi a disposizione una direttrice di lunga percorrenza che parte da Talamone e attraverso la strada della Valentina arriva fino al Collecchio. Da qui il nuovo tratto raggiunge Alberese Scalo consentendo, tramite la strada provinciale di raggiungere l’abitato di Alberese. Da Alberese è già esistente la pista ciclabile che raggiunge il ponte sull’Ombrone. Da quest’ultimo è facile riallacciarsi alla pista ciclabile che collega Principina a Mare a Marina di Grosseto e poi a quella tra Marina e Castiglione della Pescaia, legando appunto il Parco della Maremma con la Diaccia Botrona.
Un tratto della spiaggia di Talamone
Come accade quando si rende fruibile una rete di itinerari slow, ne giova l’economia di un intero territorio. Così, questa struttura si rivela importante per gli operatori turistici del Collecchio, per quelli di Talamone, e per le attività agrituristiche nell’area contigua del Comune di Magliano, L’opera è stata realizzata utilizzando risorse economiche del Parco della Maremma e con un contributo di 30mila euro finanziati dalla Fondazione CR Firenze.
La soddisfazione per l’obiettivo è manifesta nelle dichiarazioni del Presidente del Parco, Simone Rusci, che ha definito il cicloturismo “un volano indispensabile per destagionalizzare i flussi turistici”. Non è un caso se il sito ufficiale del Parco della Maremma dedica una intera sezione agli itinerari per biker, che variano tra i più impegnativi, come quello tra Alberese e San Marano, a quelli affrontabili anche da chi non è particolarmente allenato e non ha mezzi performanti, come la ciclovia verso la foce dell'Ombrone. Visitare il parco in lentezza, in bicicletta o a piedi, rimane per tutti un'esperienza memorabile
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Un tratto ciclabile ad Alberese / foto Shutterstock
INFORMAZIONI UTILI
Le informazioni turistiche e gli approfondimenti sono sul sito parco-maremma.it