Avevano già detto che la migliore cucina al mondo è quella italiana seguita dalla greca e dalla spagnola, facendo indispettire non poco i francesi. Ma oggi TasteAtlas, autorevole portale in lingua inglese che raccoglie al suo interno ricette, prodotti enogastronomici e ristoranti da tutto il mondo, ribadisce il concetto: anche i migliori formaggi sono italiani!
Nella top ten contenuta nell’atlante mondiale della cucina tradizionale si piazzano, infatti, ben 8 formaggi italiani. 
Il Parmigiano Reggiano al primo posto, seguito dalla Burrata e dal Grana Padano. E la Francia, il cui primo formaggio, il Reblochon, è solo al 13°, posto non ci sta e protesta.
Scorrendo la classifica, al quarto posto troviamo lo Stracchino, al quinto la Mozzarella di bufala campana, seguita dal Pecorino Sardo. Il primo formaggio non italiano è il Queijo Serra da Estrela portoghese (che a questo punto siamo molto curiosi di assaggiare) seguito dal Pecorino Toscano. Al nono posto un formaggio polacco, il Bundz, e al decimo ancora un vanto italiano, il Gorgonzola piccante.
Ricordiamo che la classifica si basa sul voto espresso dagli utenti del portale che hanno testato questi prodotti.
 I 20 formaggi migliori del mondo, secondo Taste Atlas
1 – Parmigiano Reggiano, Italia
2 – Burrata, Italia
3 – Grana Padano, Italia
4 – Stracchino di Crescenza, Italia
5 – Mozzarella di Bufala Campana, Italia
6 – Pecorino Sardo, Italia

7 – Queijo Serra da Estrela, Portogallo
8 – Pecorino Toscano, Italia
9 – Bundz, Polonia
10 – Gorgonzola piccante, Italia
11 – Canastra, Brasile
12 _ Golka, Polonia
13 – Reblochon, Francia
14 – Comté, Francia
15 – Pecorino Romano, Italia
16 – Oaxaca Cheese, Messico
17 – Sirene, Bulgaria
18 – Provola, Italia
19 – Graviera Naxou, Grecia
20 – Saint-André, Francia
Dietro la classifica, che ha fatto ovviamente infuriare i francesi, già umiliati dai greci nella classifica dei formaggi di capra sempre di TasteAtlas, un piccolo giallo: la top 20 diffusa da molti siti addetti ai lavori e ripresa orgogliosamente anche dal ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida non è quella oggi su tasteatlas.com, e che potete leggere anche qui sopra, ma era leggermente diversa: il Gorgonzola per esempio era indicato come terzo e nella top ten c’era l’Oaxaca messicano, in realtà sedicesimo. Piccole differenze che non incrinano il trionfo italiano.