Nell’esclusivo mondo delle auto d’epoca i veri eventi si contano sulle dita di una sola mano. E tra questi, insieme ai meeting californiani di Pebble Beach e Palm Springs, brilla di luce propria il Concorso d’eleganza in programma da venerdì 20 a domenica 22 nel parco del Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, alle porte di Como.
Una manifestazione unica nel suo genere. Non solo per il fatto di essersi disputata per la prima volta nel 1929 nel medesimo luogo, così da poter vantare la più lunga tradizione al mondo. Ma soprattutto per la qualità e lo stato di conservazione delle preziose fuoriserie presenti. Il tutto senza soffrire dell’atmosfera tra la sagra paesana e l’evento commerciale che segna molti altri appuntamenti internazionali: la vetture – poco più di 60 – che sfilano a Villa d’Este rappresentano la migliore espressione dell’evoluzione dello stile dell’automobile. E basta scorrere l’elenco dei partecipanti 2011, pubblicato qui sotto, per rendersene conto.
Si tratta di scelte apprezzate dal pubblico, che si tratti dei sofisticati ospiti di Villa d’Este, tra i più celebrati alberghi cinque stelle d’Europa ai cui giardini però si può accedere solo su invito, oppure degli appassionati che, dalle 10 alle 17 di sabato e domenica, negli spazi della vicina Villa Erba di Cernobbio (biglietto d’ingresso 9 euro, acquistabile online) possono visitare una nutrita serie di rassegne dedicate ad auto e moto d’epoca, per assistere poi domenica pomeriggio all’arrivo in parata dei gioielli a quattro ruote del Concorso d’Eleganza.
A decidere infatti il vincitore del premio chiave del concorso, la Coppa d’Oro Villa d’Este, è il pubblico con i propri voti alle auto, raccolti per iscritto nel corso dell’esposizione statica ed espressi poi con gli applausi al momento della passerella. Alla giuria – presieduta dal designer Lorenzo Ramaciotti, responsabile dello stile di Fiat Group Automobiles e Maserati, e formata da noti esperti del mondo dell’automobile – è invece assegnato l’incarico di attribuire il premio Best of Show, offerto dal gruppo Bmw, alla vettura che più di ogni altra sa esprimere bellezza, passione e unicità.
Il palmares 2011, quindi, vede trionfare con la Coppa d'Oro l'Alfa Romeo 6C 2500 del 1942 carrozzata da Bertone; il primo premio della giuria (Bmw Best in Show) e quello assegnato per referendum dal pubblico di Villa Erba sono andati a un'altra Alfa Romeo, la 33 stradale berlinetta realizzata da Scaglione del 1968. Per ciò che riguarda i prototipi, invece, il Design Award for Concept Cars & Protypes è stato assegnato, sempre per referendum, dal pubblico di Villa Erba all'Aston Martin Zagato 2011.
L’appuntamento di Cernobbio monopolizza l’ospitalità nell’area comasca per l’intero finesettimana e sarà quindi arduo reperire una camera libera o un tavolo al ristorante. Vale comunque la pena di segnalare, in paese, la locanda-trattoria La Vignetta e nella frazione Piazza Santo Stefano la Trattoria del Glicine. In ogni caso, per i soci Tci i problemi di disponibilità delle camere possono essere aggirati, almeno in parte, consultando lo spazio di prenotazioni online di Venere.it convenzionato direttamente col Tci e presente in questo sito.
Ecco, suddivise per classe, le 62 vetture che partecipano all’edizione 2011 del Concorso d’eleganza di Villa d’Este.
Classe A – CHIUSE PER IL COMFORT
NO. 02: Rolls-Royce, Phantom II (1933)
Carrozzeria: Brewster, Special Town Car
NO. 04: Delage, D8 105 S (1935)
Carrozzeria: Autobineau, Coupé
NO. 06: Rolls-Royce, Phantom II (1935)
Carrozzeria: Pinin Farina, Berlina
NO. 08: Lincoln, K Series V12 (1935)
Carrozzeria: Le Baron, Coupé
NO. 10: Bugatti, 57 Ventoux (1937)
Carrozzeria: Bugatti, Coach
NO. 12: Delage, D8 120 S (1938)
Carrozzeria: Pourtout, Coupé
NO. 14: Talbot-Lago, T23 (1938)
Carrozzeria: Figoni & Falaschi, Coupé Royal
NO. 16: Alfa Romeo, 6C 2500 SS (1942)
Carrozzeria: Bertone Coupé
Classe B – A CIELO APERTO
NO. 18: Rolls-Royce, 20/25 (1932)
Carrozzeria: Graber, Drophead Coupé
NO. 20: Alfa Romeo, 8C 2300 (1932)
Carrozzeria: Pinin Farina, Cabriolet
NO. 22: Delage, D8 S (1933)
Carrozzeria: de Villars, Roadster
NO. 24: Rolls-Royce, Phantom II Continental (1933)
Carrozzeria: Barker, 3-position Drophead Coupé
NO. 26: Alfa Romeo, 8C 2300 (1934)
Carrozzeria: Figoni, Cabriolet
NO. 28: Mercedes-Benz, 380 K W22 (1934)
Carrozzeria: Mercedes-Benz, Cabriolet
NO. 30: Hispano-Suiza, K6 (1936)
Carrozzeria: Saoutchik, Roadster
NO. 32: SS Cars, SS 100 Jaguar (1938)
Carrozzeria: SS Cars, Roadster
Classe C - L'ELEGANZA ANNI CINQUANTA
NO. 34: Alfa Romeo, 6C 2500 SS (1946)
Carrozzeria: Touring, Coupé
NO. 36: Talbot-Lago, T26 GS (1948)
Carrozzeria: Saoutchik, Coupé
NO. 38: Ferrari, 212 Export (1951)
Carrozzeria: Vignale, Berlinetta
NO. 40: Talbot-Lago, T26 (1951)
Carrozzeria: Stabilimenti Farina, Grand Sport Cabriolet
NO. 42: Ferrari, 375 America (1953)
Carrozzeria: Pinin Farina, Coupé
NO. 44: Lancia, Aurelia B24 S 'America' (1955)
Carrozzeria: Pinin Farina, Spider
NO. 46: Jaguar, XKSS (1955)
Carrozzeria: Jaguar, Sports
Classe D - PICCOLE AUTO, GRANDI PRESTAZIONI
NO. 48: Abarth, 205 Monza (1950)
Carrozzeria: Vignale, Berlinetta
NO. 50: Porsche, 356 (1951)
Carrozzeria: Reutter, Coupé
NO. 52: Fiat, 8V (1953)
Carrozzeria: Rapi, Berlinetta
NO. 54: Siata, 400 F (1953)
Carrozzeria: Balbo, Berlinetta
NO. 56: Siata, 208 S (1953)
Carrozzeria: Motto, Spider
NO. 58: Alfa Romeo, 1900C Super Sprint (1955)
Carrozzeria: Zagato, Berlinetta
Classe E - LO STILE DEGLI SWINGING SIXTIES
NO. 60: Mercedes-Benz, 300 SL (1962)
Carrozzeria: Mercedes-Benz, Roadster
NO. 62: Maserati, 3500 GT (1962)
Carrozzeria: Touring, Coupé
NO. 64: Ferrari, 250 GT SWB California (1963)
Carrozzeria: Scaglietti, Spider
NO. 66: Aston Martin, DB5 (1965)
Carrozzeria: Touring, Convertible
NO. 68: Rolls-Royce, Silver Cloud III (1965)
Carrozzeria: Mulliner Park Ward, Drophead Coupé
NO. 70: Lamborghini, 400 GT (1966 )
Carrozzeria: Touring, Coupé
NO. 72: Ferrari, 365 GTS (1969)
Carrozzeria: Pininfarina, Spider
Classe F - LA NASCITA DELLE SUPERCAR
NO. 74: Jaguar, E-Type (1961)
Carrozzeria: Jaguar, Coupé
NO. 76: Ferrari, 250 GT SWB (1962)
Carrozzeria: Scaglietti, Berlinetta
NO. 78: Aston Martin, DB4 GT (1963 )
Carrozzeria: Zagato, Berlinetta
NO. 80: Alfa Romeo, 33 Stradale (1968)
Carrozzeria: Scaglione, Berlinetta
NO. 82: Ferrari, 275 GTB/4 (1968)
Carrozzeria: Pininfarina, Berlinetta
NO. 84: Lamborghini, Miura S (1970)
Carrozzeria: Bertone, Berlinetta
Classe G - CREATIVITÀ SORPRENDENTE
NO. 86: Alfa Romeo, 2000 Praho (1960)
Carrozzeria: Touring, Coupé
NO. 88: BMW, 2000 CS (1966)
Carrozzeria: Karmann, Coupé
NO. 90: Glas, 3000 V8 (1967)
Carrozzeria: Frua, Coupé
NO. 92: DAF, 55 Siluro (1968)
Carrozzeria: Michelotti, Coupé
NO. 94: Citroën, SM Opera (1972)
Carrozzeria: Chapron, Limousine
Classe H - I MITI DELLE CORSE DEL SECONDO DOPOGUERRA
NO. 96: Ferrari, 375 MM (1953)
Carrozzeria: Pinin Farina, Spider
NO. 98: Maserati, 63 (1961)
Carrozzeria: Fiandri, Sport
NO. 100: Jaguar, E-Type Lightweight (1963)
Carrozzeria: Jaguar, Low Drag Coupé
NO. 102: Alfa Romeo, TZ2 (1965)
Carrozzeria: Zagato, Berlinetta
NO. 104: Ford, GT40 MkII (1965)
Carrozzeria: FAV, Coupé
NO. 106: Abarth, 1300 OT (1966)
Carrozzeria: Colucci, Berlinetta
NO. 108: Alfa Romeo, 33/2 (1968)
Carrozzeria: Autodelta, Spider
CONCEPT CARS & PROTOTIPI
NO. C02: Ferrari, Super America 45 (2011)
12 cilindri / 6000 ccm
Body: Convertible
NO. C04: Audi, Audi Quattro Concept (2010)
5 cilindri / 2500 ccm
Body: Fastback Coupé
NO. C06: Mercedes-Benz, Concept Shooting Brake (2010)
6 cilindri / 3500 ccm
Body: Shooting Brake
NO. C08: Infiniti, Etherea (2011)
4 cilindri / 2500 ccm
Body: Coupé
NO. C10: Italdesign Giugiaro, GO! (2011)
Electric
Body: Coupé
NO. C12: Rinspeed, BamBoo (2011)
Electric
Body: Open
NO. C14: Renault, DeZir (2010)
Electric
Body: Coupé
NO. C16: Scuderia Cameron Glickenhaus, P4/5 (2011)
8 cilindri / 3996 ccm
Body: Coupé