La mountain bike è donna. Le montagne del Pinerolese, in provincia di Torino, lanciano delle ciclovie rosa. Percorsi studiati per le donne, pensati dal nuovo Consorzio Turistico Pinerolese e Valli. Lo spunto di partenza è la constatazione che sempre più donne in Italia praticano sport insieme e sono alla ricerca di vacanze dinamiche con le amiche. Di mezzo c’è la voglia di condivisione, ma anche quella di mettersi alla prova e superare i propri limiti. Da qui, l’idea di creare dei percorsi mountain bike per le donne. Percorsi di ogni tipo, a seconda dell’allenamento e del fiato: da quelli alla portata di tutti a quelli decisamente più impegnativi che ricalcano i percorsi del Giro d’Italia.
C’è l’anello “Memoria e percorsi partigiani” che collega numerose località in cui si svolsero azioni partigiane nella Seconda Guerra Mondiale, che si muove attraverso monumenti, lapidi o cippi commemorativi, tra cui il “Faro della Libertà” di Prarostino. L’anello, che percorre i diversi versanti del torrente Chiamogna che si affacciano sulla pianura pinerolese, si snoda tra centri abitati e zone collinari, su strade bianche, sentieri e viabilità asfaltata, attraversando San Secondo di Pinerolo, Prarostino, Luserna San Giovanni e Bricherasio. C’è l’impegnativo Anello delle creste che si snoda tra Bricherasio (388 metri) e il Colle Vaccera (1502 metri), restando sul filo dei crinali tra Val Pellice e Val Chisone. E c’è il percorso totalmente pianeggiante su strade secondarie che unisce Pinerolo e Piossasco attraversando tutti i comuni della pianura pedemontana, una vera passeggiata nella natura. Solo le più temerarie possono invece cimentarsi nel tour del Colle delle Finestre, un impegnativo tour ad anello di 110 chilometri che ricalca diverse tappe alpine del Giro d’Italia. Una pedalata riservata alle amiche coraggiose.