È un doppio compleanno quello che celebra quest’anno Salsomaggiore Terme. Nel 2023 infatti cadono i cento anni dall’inaugurazione delle storiche Terme Berzieri, progettate dall’architetto Ugo Giusti e inaugurate il 27 maggio 1923, simbolo del termalismo europeo ed esempio unico nel panorama dell’Art Déco termale. Ma quest’anno cadono anche i 150 anni della nascita del pittore, decoratore, ceramista Galileo Chini, cui si devono le sontuose decorazioni che rendono straordinario il complesso termale. A Chini, noto per aver realizzato, fra le altre, le decorazioni del Palazzo del Trono a Bangkok per il re del Siam, si devono i due dipinti sulle pareti dello scalone centrale e alcune opere, in bilico fra Secessionismo e Orientalismo, in altri edifici della città, come il Grand Hôtel des Thérmes (oggi Palazzo dei Congressi).
Lo stabilimento dedicato al dottor Lorenzo Berzieri, il primo a utilizzare le acque termali di Salsomaggiore per la cura della piccola Franchina Ceriati, è pronto a tornare all’antico splendore grazie al gruppo QC Terme che, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, ha avviato un’importante opera di ristrutturazione che in due anni ridisegnerà l’edificio, adattandolo alle esigenze attuali del mondo del wellness. Oltre alla mostra, aperta fino al 24 settembre, che presenta una serie di grandi dipinti, disegni preparatori e ceramiche di Chini, in programma anche una serie di iniziative che coinvolgono il Palazzo dei Congressi, la Corte Civica Tommasini e Villa Fonio, aperta per la prima volta al pubblico.
Lo scorso maggio a Salsomaggiore Terme si sono svolte le giornate del convegno internazionale Le città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto, che ha voluto analizzare il passato dell’Art Déco termale ma soprattutto ridisegnare il futuro di una città in cerca di rinascita. In questa occasione infatti Emilio Faroldi, prorettore vicario del Politecnico di Milano e direttore scientifico del convegno, ha presentato il masterplan strategico che il Politecnico di Milano, con il dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, ha realizzato in sinergia con il Comune di Salsomaggiore per offrire le linee guida di una visione strategica per la Salsomaggiore di domani: dalla passarella per aprire alla città il parco e la corte civica Tommasini alla galleria Domenico Romagnosi, sulle vie dello shopping, a un nuovo assetto per le piazze della stazione e l’arena dei Platani. Un masterplan come strumento di un’idea moderna di città: policentrica, smart, sostenibile, multidirezionale e inclusiva.
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