Che internet stia soppiantando le agenzie di viaggi perché permette di prenotare in autonomia aerei, treni e hotel, non è certo una scoperta. Che questa rivoluzione in atto da quasi dieci anni abbia aperto il mercato e di conseguenza ridotto i prezzi, nemmeno. Quantificare quanto risparmia - o meglio, può risparmiare - l'utente finale, il turista, è invece tutt'altro discorso. A dare i numeri, in questo senso, ci ha provato un sito internet turistico tra i più diffusi per la prenotazione di alberghi in tutto il mondo: www.hotels.com.
E i numeri confermano le sensazioni: il costo dei soggiorni nel 2009 ha subito, rispetto al 2008, una riduzione del 14% a livello mondiale e del 13% a livello europeo. Sono crollate Mosca (-41%, nella foto), che era una delle città in assoluto più care, e Pechino (32%), che però risente del dopo Olimpiadi. Viceversa, gli imminenti mondiali di calcio sudafricani fanno sì che Città del Capo sia calata solo del 7%. Cali tra il 20 e il 25% anche per New York, Dubai e Hong Kong. l'unica città al mondo che ha visto un incremento dei prezzi medi degli hotel è Rio de Janeiro (+12%).
A livello europeo, la più "cara" è la Francia (comunque -5%), seguita dalla Grecia (-9%). La più conveniente risulta la Polonia (-25%), seguita da Repubblica Ceca, Austria e Gran Bretagna (-18%). L'indagine ha riguardato quasi centomila strutture ed è stata effettuata sui prezzi realmente pagati, non su quelli di listino, a ulteriore garanzia della sua validità.
E l'Italia? Da noi il costo degli hotel ha visto una diminuzione dei prezzi (-12%) leggermente inferiore rispetto alla maggior parte dei paesi europei (-13%). Lo scorso anno infatti, il prezzo medio di un hotel nel Belpaese è sceso a €104 (era €118 nel 2008), valore che posiziona la nostra penisola comunque al quarto posto tra i paesi europei più cari.
Venezia domina da sempre la classifica delle città più costose in Italia e nel 2009 si è posizionata, con i suoi €134 per camera a notte, settima tra le città con i prezzi degli hotel più alti al mondo, a un passo da Rio e New York. Ritornando all’Italia, gli hotel di Venezia sono seguiti da quelli di Taormina e del Comasco. Questi ultimi, nonostante il calo del 19% rispetto al 2008, si sono confermati terzi in classifica tra i più costosi.? Eppure, nonostante il calo generalizzato, alcune mete hanno registrato un aumento. Capofila di questa inversione di tendenza è Olbia, in Sardegna: +13%.
Quali sono invece le mete in Italia più convenienti di tutte? La Sicilia, con Catania e Palermo, e Napoli. Soggiornare a Catania, con il calo dei prezzi del 14% rispetto al 2008, è costato nel 2009 in media €75 per camera a notte, classificandosi tra le 10 città più economiche al mondo. A breve distanza troviamo Napoli (€76) e Palermo (€79), che con un calo dei prezzi rispettivamente del 10% e del 12%, sono diventate ancora più vantaggiose. La Sicilia si conferma risparmiosa anche nella classifica delle città i cui prezzi sono scesi: è Siracusa, infatti, che ha subito la riduzione più significativa: -20%.