Era prepotente sulle facciate delle case corrose dall’aria salmastra e fra le rughe bruciate dal sole dei suoi marinai. Non è mancata nemmeno fra i colori della street art pronta a catturare lo sguardo anche dei meno attenti. Non mi è mancato quando sono rimasta a bocca aperta, immergendomi nel barocco del Cappellone di San Cataldo. Gli stessi profumi delle cucine mi parlavano di mare e di quelle cozze tanto apprezzate, regine indiscusse della tavola, sia cotta, sia cruda. Il mare non ha smesso mai di abbracciare me e ogni angolo di questa città, dove la storia echeggia in ogni cosa, mentre le palme ondeggiano per l’immancabile vento.
Panorama di Taranto - foto Lucrezia Argentiero
Street Art a Taranto - foto Lucrezia Argentiero
UNA CITTÀ AFFAMATA DI VITA
Quanta storia “galleggia” in un lembo di terra. Il museo di Taranto, il Mar.Ta., considerato uno dei musei archeologici più importanti al mondo, è uno scrigno di meraviglie che emoziona e fa volare con la mente. Al suo interno sono custoditi manufatti in terracotta, i tanto decantati Ori, le armature, i reperti della necropoli fino ai meravigliosi mosaici di antiche ville patrizie. La storia echeggia fra le colonne doriche e fra le spesse mura e gli affascinanti sotterranei del Castello Aragonese (visitabile gratuitamente tutto l’anno). Il grande maniero o “la grande bellezza”, così come la chiamano i tarantini, con le sue torri circolari si staglia fra il mar Piccolo e il mar Grande, unendo con un ponte girevole la città vecchia alla città nuova. Qui sono custoditi segreti, leggende, misteri. Qui si è consumata la terribile prigionia del Conte di Montecristo. Oggi la Marina Militare, con la supervisione delle soprintendenze dei Beni Archeologici e Architettonici, sta continuando nel restauro degli ambienti esterni ed interni.
Il Castello Aragonese di Taranto - foto Lucrezia Argentiero
UNA MAREA DI INIZIATIVE
È proprio il caso di dire che una “marea” di iniziative la vedono protagonista. Tutte volte ad armonizzare l’offerta ricettiva, alzarne gli standard qualitativi e avviare il rilancio turistico della città. Partendo dalla sua secolare relazione con il mare la città è ormai lanciata come meta del turismo in Puglia diventando anche approdo di crociere.
Presa dall’entusiasmo non mi sono fatta mancare proprio nessuna esperienza e sono finita letteralmente in mare quando sono scivolata sperimentando il nuovo sport acquatico, il sup. È stato emozionante e indimentacabile non solo ammirare la “città dei due mari” da un’altra prospettiva, ma anche cadere in acqua e ritornare sul sup. Fa parte del gioco. Ma ci si rialza, più forti di prima e si ricomincia a remare, certi di andare nella giusta direzione. Forza Taranto, continua a remare anche tu... la direzione è quella giusta!
Sup a Taranto - foto Lucrezia Argentiero
- Mon Rêve Ecogreen Resort (via Pesca Mazzisciata 1, Talsano; www.monreve.it) è immerso nel verde e tra due insenature naturali, a soli 10 minuti dalla città, ideale per dormire abbracciati e cullati dalle onde. Un paradiso esclusivo e punto di riferimento per il relax, il divertimento, la cultura, la musica e l’eno-gastronomia pugliese.
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- Sup a Taranto, ma anche surf e windsurf, con Salty Skin Taranto, www.saltyskintaranto.it.
- A Taranto è possibile diventare ricercatori di delfini per un giorno. Basta solo salire a bordo di uno dei catamarani della Jonian Dolphin Conservation (www.joniandolphin.it), un’esperienza unica sul campo che mette in connessione diretta con l'ambiente marino.