Alle volte le classifiche andrebbero guardare al contrario. Si imparerebbero molte cose e si stimolerebbe la fantasia. Per esempio: tutti sanno quali sono i Paesi più visitati al mondo, e probabilmente ci sono anche andati. Francia, Stati Uniti, Cina, Spagna e Italia sono da anni in testa alle nazioni più visitate del pianeta. Ma quali sono i Paesi che stanno in fondo alla classifica? E soprattutto, sono in fondo alla classifica perché sono luoghi orrendi e pericolosi? O perché sono remoti e poco promossi, ma in realtà bellissimi?
Dipende. Alcuni si ritrovano in classifica semplicemente perché molti Stati ancor meno visitati non hanno mai fornito dati statistici alla World Tourism Organization, per cui non è possibile classificarli. Così per esempio non sappiamo quanti coraggiosi turisti hanno messo piede in Afghanistan o in Somalia, ma anche in posto più tranquilli e invitanti come la Mauritania, la Micronesia e il bellissimo arcipelago di Sao Tomé e Principe. Altri sono talmente remoti che nonostante potenzialmente siano mete da sogno arrivarci è quasi impossibile. E basta scorrere la classifica per rendersene conto.
1) Secondo la World Tourism Organization nel 2013 il Paese che ha ricevuto meno turisti è Kiribati, nazione nel bel mezzo del Pacifico visitato solo da 6mila intrepidi viaggiatori, meno dei passeggeri di una grande nave crociera che evidentemente non fa mai scalo qui. A cinque ore d’aereo dalle Hawaii, Kiribati e i suoi 100mila abitanti se ne stanno a cavallo dell’Equatore a godersi il clima, ma con un economia non certo florida. Eppure a vedere le immagini sembrano isole da sogno, peccato che siano davvero difficili da raggiungere. Le due compagnie nazionali assicurano solo voli interni con piccoli aerei, così i collegamenti internazionali sono affidati ad Our Airline della vicina Nauru e Fiji Airways che collega una volta a settimana il Cassidy International Airporto con Nadi, nelle Fiji.
 
2) Al secondo posto tra i Paesi meno visitati l’isola di Montserrat, nelle piccole Antille. Un tempo destinazione turistica abbastanza popolare per via della sua effervescente natura, Montserrat nel 1995 è stata sconvolta dall’eruzione del vulcano Soufriere e da allora il Paese stenta a riprendersi. Così nel 2013 i turisti sono stati solo 7mila.

 
3) Lo stesso numero di visitatori, 7mila, che sono arrivati nella piccola Niue, sperduta isola nazione del Pacifico che si trova a oltre 1500 chilometri dalla più vicina terra emersa, Tonga. E a ben vedere non è neanche un pessimo risultato considerata la distanza e il fatto che la popolazione di Niue è di circa 4mila persone.

4) Al quarto posto della classifica dei meno visitati c’è il Liechtenstein, piccolo granducato alpino incastonato tra Svizzera e Austria che nel 2013 ha ricevuto 60mila turisti. Probabilmente quelli che ci sono andati sono molti di più, ma il Paese è talmente piccolo che una mezza giornata basta per visitarlo tutto e poi le strutture alberghiere sono poche e tutte piuttosto care.

5) È probabilmente dovuto al costo di una vacanza lo scarso numero di turisti che ha visitato Anguilla, isola dei Caraibi che nel 2013 secondo le statistiche ha ricevuto solo 69mila turisti. Territorio britannico d’Oltremare e paradiso fiscale, non è neanche troppo difficile da raggiungere visto che bastano 20 minuti di ferri da Saint Martin, eppure i turisti non abbondano. Ma forse questa esclusività è parte integrante del suo fascino.


 
6) Lo stesso si può dire per St. Vincent and the Grenadines, una manciata di isole da sogno nelle Piccole Antille che probabilmente avrete visto come scenario dei Pirati dei Caraibi, qui i visitatori sono stati 72mila, nonostante le Grenadines siano davvero un Paradiso per chi ama la sabbia bianca, le palme e tutto l’immaginario dei mari da sogno.

7) Sempre nei Caraibi si trova la verde Dominica, da non confondersi con la Repubblica Dominicana che invece riceve milioni di turisti ogni anno. Qui nel 2013 sono arrivati solo in 73mila, nonostante il mare e le foreste non abbiano nulla da invidiare alle altre isole caraibiche. Ma per la Dominica i collegamenti sono scarsi e le strutture non troppo accogliente per i turisti in cerca di relax. Però chi ci è stato racconta di Paese da sogno

8) Decisamente diversa la situazione di Timor Est, ex colonia portoghese per decenni occupata dall’Indonesia diventata indipendente solo nel 2002. Qui gli arrivi si sono fermati a 78mila: colpa dei collegamenti sono scarsi e delle strutture inesistenti nonostante la bellezza del paesaggio. Ma al momento Timor Est ha forse altre necessità primarie cui pensare prima di dotarsi delle infrastrutture per i turisti.

9) La Repubblica di Moldova, o Moldavia come la chiamiamo noi, è un’ex repubblica sovietica di cultura rumena che quasi 4milioni di abitanti e poco meno di 100mila turisti. E’ davvero una delle ultime destinazioni in Europa in cui possono andare i turisti che vogliono bullarsi di essere stati in Paesi dove nessun altro è stato. Schiacciata tra la Romania e l’Ucraina vanta anche uno stato autoproclamato al suo interno, la Transnistria, che probabilmente riceve ancor meno turisti della Moldova, ma non essendo riconosciuto da nessuno non rientra nelle statistiche del Wto.

10) Sono invece 105mila i turisti che nel 2013 sono arrivati nel remoto arcipelago di Palau, con i suoi 21mila abitanti dispersi su 250 isole nel Pacifico Occidentale, 500 chilometri a est della Filippine. Eppure sarebbe un vero paradiso fatto di barriere coralline, foreste, orchidee e animali esotici. Peccato che per arrivarci dall’Europa si debba fare scalo a Taipei, a Manila o a Guam, però il potenziale di sviluppo turistico è decisamente alto.