
Il rifugio è aperto dal 20 giugno a fine settembre e si raggiunge da Madonna di Campiglio seguendo la strada (5 km) o il sentiero dell'Arciduca nel bosco, per il rifugio Vallesinella (1513 m); da qui si inizia a camminare seguendo il sentiero 317 fino al rifugio Casinei e quindi il sentiero 318 fino al rifugio, 2182 m (ore 2.15).
Per info: www.rifugiobrentei.it

L'itinerario più comune per raggiungere il rifugio, aperto da metà giugno a metà ottobre, parte dal passo delle Erbe (2004 m), raggiungibile da San Martino in Badia. Dal passo, in 3 ore, si segue un sentiero dapprima su prati pianeggianti, poi in salita in un canalone superando la la Forcella di Putia (fune metallica in un breve tratto), aggirando l'imponente mole del Sass de Putia.

Per info: www.fassa.com.

Per info: www.fassa.com.

Da San Vigilio di Marebbe (BZ) si raggiunge con bus di linea il Rifugio Pederü (1548 m), nel parco naturale Fanes-Sennes-Braies. Da qui ha inizio l'escursione che porta dapprima ai prati della malga Fanes piccola. Si raggiunge quindi il Rifugio Lavarella (2042 m), osservando a destra, la gigantesca arena rocciosa denominata Parlamento delle Marmotte. Dal Rifugio Lavarella si segue il sentiero per il Rifugio Fanes, 2060 m, all'alpe di Fanes grande (ore 2.30).
Per info: www.rifugiofanes.com.

Ecco un grandioso itinerario che permette di conoscere da vicino l'ambiente desertico dell’altopiano di Sella, per vedere luoghi magici come il lago Pisciadù e le Torri e i pinnacoli di Sella. Dal passo Pordoi (a 12 km da Canazei, TN) si sale in 4 minuti di funivia al Sass Pordoi (2950 m). Da qui si raggiunge il Rifugio Maria, dal quale in circa 30 minuti si arriva al Rifugio Forcella Pordoi, da dove la vista spazia verso il Piz Boè, la Marmolada, la val di Fassa con il Catinaccio e lontano il Latemar. Seguendo il sentiero n. 638 si sale alla Capanna Fassa al Piz Boé (3152 m), quindi si scende al Rifugio Boé (2871 m) e si continua in salita lungo una stretta cengia per raggiungere il pianoro de Mezdì (panorama sulle Mesules e sul vallone di Pisciadù); quindi si scende per roccette e ghiaioni alla sella della val di Tita (2816 m). Raggiunto il rifugio Cavazza al Pisciadù (2586 m) si scende con attenzione per roccette e un ghiaione all'interno di un canalone fino a raggiungere, dopo 5 ore di cammino, il passo Gardena (2121 m).
Per info: www.fassa.com.

Dovendo scegliere un solo itinerario fra questi dieci non avrei dubbi a consigliare questo che permette di avvicinarsi alle magiche Tre Cime di Lavaredo. Si parte dal Rifugio Auronzo (2320 m), raggiungibile con bus di linea o con auto (strada di 7 km dal lago di Misurina BL, a pedaggio). Si segue il sentiero n. 101 che porta lungo il versante meridionale delle Tre Cime fino al Rifugio Lavaredo (2344 m), da dove si prosegue per la Forcella di Lavaredo.
Per info: www.rifugioauronzo.it

Non poteva mancare in questa fugace rassegna un riferimento alle Pale di S. Martino, un gruppo al margine meridionale delle Dolomiti. La conoscenza delle Pale si può fare salendo al Rifugio Pradidali, un rifugio storico, costruito nel 1896 nell’alta Val Pradidali in un angolo tra i più belli delle Pale, racchiuso in una cerchia di pareti, di torri, di campanili celebri nella storia dell’alpinismo internazionale. Si parte da Fiera di Primiero /TN)e si risale la Val Canali portandosi al Cant del Gal, al Ristorante la Ritonda. Qui si lascia l'auto e si prosegue a piedi lungo il sentiero n. 709 della Val Pradidali raggiungendo in 3 ore il rifugio, 2278 m.
Per info: www.rifugiopradidali.com

L'escursione al Rifugio Sonino al Coldai e al rifugio Tissi è un classico delle Dolomiti venete. Si parte da Alleghe e da qui si sale a Piani di Pezzè (1472 m), dove si lascia l'auto (si può arrivare qui anche . da Alleghe BL, con una telecabina). Si prende il sentiero n. 564 che raggiunge la strada silvopastorale che collega Pian di Pezzè a Col di Baldi e la si segue fino alla malga Pioda (panorami sulla Marmolada, la parete sud del Civetta e il Pelmo).
Per info: www.rifugiocoldai.com

Si parte da Cian Zopè (1732 m), che si trova sulla strada che da Cortina d'Ampezzo (BL) conduce al Passo Falzarego (circa 5 km prima del passo). Si segue, all'interno di un bosco di larici e abeti, il sentiero n. 439 o la strada (chiusa al traffico) per il Rifugio Cinque Torri. Arrivati quasi al rifugio la vista si apre sul Sorapiss (3205 m), l'Antelao (3263 m), la Croda da Lago (2701 m) e i Lastoni di Formin (2657 m), il Nuvolau (2575 m) con l'omonimo rifugio e l'Averau (2649 m).
Dal Rifugio Cinque Torri si prosegue verso il rifugio Averau (2416 m) in vista delle Cinque Torri, le Tofane, il Lagazuoi (2752 m) e le Cime di Fanes (2980 m). Raggiunto l'Averau (2416 m), seguendo il sentiero n.439 in breve si raggiunge il rifugio Nuvolau (2575 m), punto panoramico su tutta la conca di Cortina d'Ampezzo, il passo Giau, il gruppo del Civetta (3220 m) e la Marmolada (3342 m).
Per info: www.nuvolau.com.

- Consigli su dove andare a camminare tra le Dolomiti nella nostra guida "I sentieri più belli delle Dolomiti", da comprare online e nei Punti Touring a prezzi scontati!
- Sempre a prezzi scontati la guida "Vette facili nelle Dolomiti": da comprare sul nostro store e nei Punti Touring.