
Nel cuore dell’Emilia Romagna, a nordovest di Modena, Carpi sorprende per la sua capacità di unire tradizione e innovazione. Culla di un importante distretto tessile-moda, è anche uno scrigno di bellezze storiche, architettoniche e culturali che raccontano secoli di storia.
La sua identità è un perfetto equilibrio tra borgo antico e città moderna: piazze rinascimentali e portici convivono con vetrine contemporanee, edifici produttivi e laboratori artigianali.

CHE COSA VEDERE A CARPI
Le origini di Carpi risalgono alla preistoria, ma è nel Medioevo che inizia a strutturarsi attorno al Piazzale Re Astolfo, nucleo medievale ancora oggi riconoscibile. Accanto si erge La Sagra, uno dei principali esempi di romanico padano.

Il periodo di massimo splendore arriva nel Rinascimento, quando la famiglia Pio trasforma Carpi in una piccola capitale culturale. A testimoniarlo è la maestosa Piazza dei Martiri — una delle più grandi d’Italia — dove si affaccia il Palazzo dei Pio, oggi sede del Museo del Palazzo e del Museo della Città. Qui sono custodite opere d’arte, ceramiche, xilografie, arredi antichi e una sezione dedicata alla maglieria, simbolo dell’identità produttiva locale.

All’interno del complesso si trova anche il Museo Monumento al Deportato, tra i memoriali più significativi a livello internazionale per stile e potenza comunicativa. Racconta la tragedia della Shoah e del vicino Campo di Fossoli, coinvolgendo il visitatore in un’esperienza emotiva intensa, che stimola la memoria e la riflessione.

Tra le architetture più suggestive del centro spiccano la Cattedrale dell’Assunta, ispirata alla basilica di San Pietro, il Teatro Comunale, che conserva il suo storico sipario affrescato raffigurante eleganti donne carpigiane — un’opera che all’epoca suscitò grande scalpore — e il Tempio di San Nicolò, recentemente riaperto al pubblico dopo un lungo restauro.


Meritano una visita anche l’ex Sinagoga Ebraica e Palazzo Foresti, in stile liberty, che ospita una pregevole collezione di opere dell’Ottocento e primo Novecento italiano.

SAPORI DA GUSTARE
Dopo l’arte, è il momento di scoprire i sapori del territorio: accanto ai grandi classici emiliani come Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale, Lambrusco e pasta fresca ripiena - come tortelli e cappelletti - spiccano specialità locali come la Mostarda fina di Carpi, il riso e le pere.
È possibile visitare gratuitamente caseifici, cantine e acetaie. Tra quest'ultime anche l’Acetaia Comunale, ospitata nel sottotetto del Palazzo Municipale, dove si produce l’aceto balsamico tradizionale: un tesoro culinario curato dalla comunità, simbolo di un sapere tramandato da generazioni.

INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni clicca su www.visitcarpi.it
