Per il 2022 sono in programma un centinaio di eventi - tra cui interventi, congressi e incontri professionali, pubblicazioni e produzioni proprie e mostre - che coprono tutte le discipline del design. Ricordiamo che se siete interessati all'architettura, ad accogliervi sono la Città delle Arti e delle Scienze di Santiago Calatrava, il Conference Centre di Norman Foster e l'edificio Veles e Vents di David Chipperfield...

2. LA SMART CITY

3. IL PATRIMONIO UNESCO
Valencia è una città creativa orgogliosa del suo patrimonio culturale. Il meraviglioso edificio gotico de La Lonja, il singolare Tribunale delle Acque, che si riunisce ogni giovedì alle 12 nella porta degli Apostoli della Cattedrale e Las Fallas, la Festa internazionale di Valencia, sono tre icone della città riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio dell'Umanità (materiale o immateriale).

- Il Tribunal de las Aguas de la Vega di Valencia si riunisce ogni giovedì dell'anno alle dodici di mezzogiorno sotto la Porta degli Apostoli della Cattedrale di València. Dalle sue origini in epoca romana, questa istituzione risolve, in modo efficace ed esemplare, i conflitti derivati dall'uso delle acque di irrigazione tra gli agricoltori.
- Le Fallas sono la festa della creatività e del genio per eccellenza: durante la settimana fallera, dal 15 al 19 marzo, più di 700 monumenti sono creati per poi bruciare in fiamme e la città si diverte con sfilate, despertà, fuochi d'artificio, concerti, festival musicali...

Valencia è la culla della paella e qui si cucina il riso come in nessun’altra parte del mondo. Il piatto più tipico della città è a base appunto di riso, verdure dell’orto e proteine animali a base di pollo, preferibilmente ruspante, e coniglio. O se preferite, nella versione di mare con le migliori materie prime del Mediterraneo.

Ma la città offre anche cucina d’autore. Quest’anno nuove stelle brillano nei ristoranti della città: Lienzo, Fierro e Kaido Sushi Bar debuttano nell’esclusiva Guida Michelin Spagna & Portogallo, mentre mantengono due stelle Ricard Camarena e El Poblet, e una stella La Salita e Riff. E poi ci sono le tapas: le clóchinas (un mitilo mediterraneo, a prima vista simile alle cozze, ma molto più piccolo, delicato e dal sapore più intenso); l’esgarraet, una combinazione di baccalà dissalato e peperone rosso arrostito; la titaina, una combinazione di prodotti locali, con il meglio del mare e dell’orto, tipica del quartiere del Cabanyal, il più vicino al Mediterraneo; le telline, le seppie e il sepionet. E poi, patatas bravas, calamari alla romana e ai ferri, fave stufate, alici fritte o sott’aceto, polpo alla brace, gamberi alla piastra o all'aglio, lumache, crocchette e tortillas... il tutto naturalmente da gustare insieme all'horchata, la bevanda più tipica della città, preparata con acqua, zucchero e un piccolo tubero detto chufa.
5. LA NATURA DENTRO E FUORI LA CITTÀ
Tra le tante sorprese di Valencia c'è la sua natura. Specialmente quando ci si affaccia sul fiume che attraversa la città e si scopre che è un rigoglioso parco di 9 chilometri dedicato al tempo libero e allo sport... Il vecchio letto del fiume Turia, infatti, è un sorprendente microcosmo verde a pochi metri dalla Città delle Arti e delle Scienze, dove passeggiare e rilassarsi prima e dopo una visita. È anche punto di incontro per valenciani e turisti che qui si ritrovano, fanno sport si divertono dalla mattina alla sera.

Un altro degli spazi naturali più rappresentativi e interessanti è poi il Parco Naturale dell'Albufera, che dista solo 10 km dal centro e offre un tramonto spettacolare che è ancora più piacevole con un giro in barca. Lo si può raggiungere comodamente in bus o in bici. Il parco offre rifugio a uccelli appartenenti a oltre 300 specie diverse, primi tra tutti i fenicotteri; per chi è interessato, il Centro d'interpretazione Racò de l’Olla offre tutte le informazioni.

INFORMAZIONI
Sito web www.visitvalencia.com (in italiano).