Per tutto il mondo se si parla di “parmigiano” si pensa soprattutto al celebre formaggio duro il cui vero nome dop è però parmigiano-reggiano. In realtà con il termine parmigiano si intende anche l'abitante di Parma. Secondo l'Annuario generale del Touring (non più in commercio), la cui ultima edizione è del 1993, gli abitanti di Parma si potevano chiamare indifferentemente parmigiani o parmensi.
Oggi si tende invece a distinguere: parmigiani sono gli abitanti della città, parmensi sono gli abitanti della provincia. Mistero risolto...
CHE COSA NON PERDERE A PARMA
Se vi abbiamo incuriosito con la vicenda dei parmensi e parmigiani, perché non programmate una visita a Parma? Sono moltissimi i tesori artistici e culturali della città. La Guida verde dedicata all'Emilia Romagna segnala con "due stelle", ovvero i capolavori da non perdere, ben quattro monumenti: il Duomo, grandiosa costruzione romanica; il battistero ottagonale, progettato tra XII e XIII secolo; la Galleria nazionale, che conserva capolavori del Correggio e del Parmigianino, oltre allo stupendo teatro Farnese, unico nel suo genere; e gli affreschi della Camera di San Paolo (vedi sotto). Ma molte altre sono le eccellenze, indicate con una stella: la piazza del Duomo; S. Govanni; l'antica spezieria di San Giovanni, unico esempio italiano di farmacia cinque-seicentesca; la chiesa della Madonna della Steccata, con l'affresco del Parmigianino; e ancora vari musei.
Per saperne di più, bisogna acquistare la Guida verde Emilia Romagna!
I VOLONTARI TOURING A PARMA
Anche a Parma sono attivi i Volontari Tci per il Patrimonio culturale, nell'ambito del programma Aperti per Voi: aiutano a tenere aperta la meravigliosa Camera di S. Paolo e la Sala del Trionfo nel complesso monumentale della Pilotta.
Piccolo gioiello della pittura rinascimentale, situato all'interno dell'ex monastero di S. Paolo e realizzato tra il 1519 e il 1520 dal pittore emiliano Antonio Allegri detto il Correggio, la Camera di San Paolo era in origine parte dell'appartamento privato della committente, la badessa Giovanna da Piacenza. Correggio ideò per la stanza una decorazione di derivazione classica e mitologica. Attigua alla camera di S. Paolo c'è un'altra camera affrescata, opera di Alessandro Araldi, realizzata solo qualche anno prima di quella correggesca, ma che appare in confronto ancora fortemente legata a schemi quattrocenteschi. Il paragone tra le due camere mette in risalto la modernità del Correggio, che deve aver tratto ispirazione per quest'opera dai dipinti romani di Raffaello e di Michelangelo. I parmigiani ne sono giustamente orgogliosi...
Per saperne di più, il sito dei luoghi Aperti per Voi
I DINTORNI DI PARMA: BORGHI E GASTRONOMIA
Molti sono anche i tesori della provincia di Parma. Per chi volesse programmare un weekend, ricordiamo almeno due eccellenze:
- le Bandiere arancioni di Busseto e Fontanellato, paesi insigniti del marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano, ciascuno con le sue peculiarità (i ricordi verdiani a Busseto e la rocca a Fontanellato sono tutti da scoprire);
- i sei Musei del Cibo, che raccontano quanto Parma sia una delle grandi capitali del buon cibo italiano. A Soragna vi è il Museo del parmigiano-reggiano, a Langhirano c'è il Museo del prosciutto di Parma, a Felino c'è il Museo del Salame di Felino... ce n'è per tutti i gusti!
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