Cambiamento climatico/introduzione

Il cambiamento climatico è un tema sulla bocca di tutti, ma spesso non se ne conosce che qualche dato superficiale. Voi, per esempio, quanto ne sapete?

Per andare un po' più a fondo riguardo a questo argomento imprescindibile per la nostra vita e per quella del Pianeta, abbiamo creato un quiz suddiviso in due puntate (a questo link la seconda parte): si tratta di dieci domande (cinque in questo quiz, cinque nel secondo) per mettere alla prova le vostre conoscenze scientifiche e ambientali. Ogni foto di questa gallery corrisponde a una domanda su un argomento diverso e sempre collegato al cambiamento climatico: annotate le risposte e controllate poi il risultato nell’ultima pagina.

Nell'ultima pagina vi aspetta anche una sorpresa: avrete la possibilità di scaricare un estratto del libro Touring “Il pianeta che cambia. Il futuro è già qui”, che parla proprio di questi temi.  

Pronti a mettervi alla prova e a scaricare il pdf? Via, si parte!
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Cambiamento climatico/neutralità climatica

DOMANDA 1 - Alla ricerca della neutralità climatica

La Commissione europea ha presentato l’European Green Deal – il più grande piano di trasformazione ecologica del continente – fissando attraverso i capi di Stato e di governo il target della neutralità climatica (ovvero l'equilibrio tra le emissioni e l'assorbimento di carbonio – zero emissioni nette). Sarebbe la prima regione globale a raggiungere un obiettivo così ambizioso.

L'European Green Deal, per funzionare, avrà bisogno di una quantità ingente di soldi, pubblici e privati. Le prime misure sul tavolo, al momento, sono due: la Legge sul Clima, la base legislativa per tutti i provvedimenti che seguiranno nei prossimi anni, e il Fondo per una transizione giusta, che servirà a finanziare iniziative sostenibili nelle regioni europee più arretrate e vulnerabili.

Entro che anno la Commissione Europea ha dichiarato di voler raggiungere la neutralità climatica?
 
A) 2030
B) 2040
C) 2050

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Cambiamento climatico/rane sotto assedio

DOMANDA 2 - Rane sotto assedio 

L’impatto delle attività umane ha messo sotto stress tutti i gruppi animali, ma tra i vertebrati nessuno è più minacciato di rane, rospi e similari. La principale minaccia per la loro sopravvivenza è la distruzione degli habitat, che incide su circa due terzi delle specie di anfibi conosciute.

Negli ultimi dieci anni circa, però, è emersa una nuova minaccia: un fungo particolare, il Batrachochytridium, si è diffuso (molto probabilmente per il commercio di animali provenienti dall’Asia) colpendo in particolar modo le popolazioni di anfibi del Sudamerica. Le rane contagiate soccombono rapidamente,
perché il fungo aggredisce l’apparato respiratorio e la loro pelle permeabile, uccidendole in pochi giorni. Le popolazioni presenti nelle foreste tropicali di quota sembrano essere le più vulnerabili, ma non tutto è perduto: si contano ancora diverse aree nelle quali questa patologia non si è manifestata. Molte popolazioni di rane riescono, infatti, a difendersi dal fungo e a sopravvivere, se non sono sottoposte a forti stress.

Purtroppo una ricerca recente sembra indicare che il riscaldamento globale possa avere un ruolo anche in questo caso. Il fungo, infatti, sarebbe più letale quando le rane sono indebolite da variazioni dei parametri ambientali, con momenti di siccità prolungata alternati a copiose precipitazioni, come quelle che si osservano in alcune aree tropicali per effetto dei cambiamenti climatici.

E ora, la seconda domanda: quante sono le specie di anfibi finora conosciute?
 
A) 6.700
B) 5.900
C) 8.700

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Cambiamento climatico/sbiancamento dei coralli

DOMANDA 3 - Sbiancamento dei coralli

Il cambiamento climatico incide anche sulle barriere coralline. Se i mari sono più caldi, infatti, anche i coralli ne risentono, visto che risultano più vulnerabili ai batteri in seguito a incrementi anche modesti di temperatura. Lo sbiancamento si verifica quando, per effetto delle acque più calde, i coralli espellono un’alga che assicura loro il nutrimento e il caratteristico colore, morendo a tutti gli effetti. 

Il primo evento di questo tipo su grande scala fu registrato nel 1997, con la morte del 18% di tutti i coralli del pianeta. Oggi nella sola Grande barriera corallina lungo la costa nordorientale dell’Australia (patrimonio dell’UNESCO) secondo i ricercatori dell’Università del Queensland si sta assistendo a eccezionali livelli di sbiancamento dove circa il 35% dei coralli ha perso i vivaci colori. Lo stesso fenomeno sta colpendo anche la barriera corallina dell’arcipelago delle Florida Keys e altri reef del mondo.

Gli scienziati temono che le barriere coralline possano essere il primo grande ecosistema a scomparire completamente a causa dei cambiamenti climatici, circostanza che lascerebbe molti litorali senza protezione da tempeste e inondazioni.

E ora, la terza domanda: quanto è vasta la barriera corallina lungo la costa nordorientale dell’Australia? Per darvi un termine di paragone, vi ricordiamo che l'Italia è vasta circa 300mila km2.  
 
A) 350mila km2
B) 100mila km2
C) 480mila km2

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Cambiamento climatico/turismo e clima

DOMANDA 4 - Turismo e clima

Uno studio dell’Università di Cambridge ha posto in evidenza che sempre più persone scelgono come meta proprio i luoghi che rischiano di essere cancellati o modificati dal global warming, per poterli ammirare prima che scompaiano: i ghiacciai, l’Artico o gli atolli del Pacifico.

Ma in generale, visto l'impatto del turismo sulla produzione di anidride carbonica (si pensi solo ai voli aerei...) prima di ogni altra cosa è necessario rendere più sostenibili i propri viaggi: per esempio privilegiando mezzi di trasporti ecologici o incentivando la scelta di mete più rispettose dell'ambiente.

A proposito, quanta CO2 si stima sia prodotta dall’industria turistica?

A) Circa il 15% delle emissioni totali
B) Circa il 10% delle emissioni totali
C) Circa il 20% delle emissioni totali

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Cambiamento climatico/il deserto che avanza

DOMANDA 5 - Il deserto che avanza

I cambiamenti prodotti sul paesaggio dall’azione umana si sono accelerati negli ultimi secoli. La copertura forestale ne è un esempio, essendo fra gli elementi naturali del paesaggio più sensibili: all'utilizzo del legno come combustibile e materiale da costruzione, si aggiunge oggi anche la rapida modificazione climatica che ha favorito l’avanzare della desertificazione nel pianeta. Un problema comune a vaste aree del Pianeta: la desertificazione si manifesta con la diminuzione o la scomparsa della complessità biologica delle terre coltivate, delle praterie, dei pascoli e delle foreste.

Anche in Cina molte contee interne, tra gli altipiani tibetani e la Manciuria, sono ormai flagellate da catastrofici periodi di siccità. Le dune di sabbia, alte fino a 200 metri, avanzano di 20 metri all’anno: una velocità tripla rispetto alla media del secolo precedente. Le precipitazioni annue sono diminuite di circa il 40% dal 2001. Le tempeste di sabbia si moltiplicano, con costi e danni economici incalcolabili. Per fermarne l’avanzata il governo cinese progetta il più ampio piano di riforestazione dell’Asia.

E veniamo all'ultima domanda: per fermare l’avanzata della desertificazione tra gli altopiani Tibetani e la Manciuria quanti milioni di alberi conta di piantare la Cina, deviando il corso di 24 fiumi per poterli irrigare?
 
A) 50 milioni
B) 100 milioni
C) 300 milioni

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Cambiamento climatico/le risposte al quiz

Come è andato il quiz? Quanto ne sapete di cambiamento climatico?

Ecco tutte le risposte. Al termine della pagina potete trovare il lik per scaricare il primo estratto del libro Touring “Il pianeta che cambia. Il futuro è già qui”. Basta registrarsi al nostro sito o  se siete già registrati; una volta loggati, il link comparirà in fondo a questa pagina. Vi ricordiamo che un altro estratto è scaricabile partecipando alla seconda parte del quiz
 
Domanda 1 - Neutralità climatica
Risposta C (l’obiettivo della Commissione Europea è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050)

Domanda 2 - Rane sotto assedio
Risposta A (ad oggi sono 6.700 le specie di anfibi conosciute)

Domanda 3 - Sbiancamento dei coralli
Risposta A (la barriera corallina lungo la costa nordorientale dell’Australia è vasta 350mila km2)

Domanda 4 - Turismo e clima
Risposta B (si stima che l’industria turistica sia responsabile della produzione del 10% della CO2 globale)

Domanda 5 - Il deserto che avanza
Risposta C (per fermare l’avanzata della desertificazione tra gli altopiani Tibetani e la Manciuria la Cina conta di piantare 300 milioni deviando il corso i 24 fiumi per poterli irrigare)