MONACO, SOSTENIBILITÀ A SORPRESA
Leggete anche il nostro articolo "Principato di Monaco, una destinazione sostenibile: ecco perché"
 

 

Se vi diciamo "Principato di Monaco", cosa vi viene in mente? Senz'altro la dinastia dei Principi, il Gran Premio di Formula 1, le fotografie dei giardini e delle ville immerse nel sole... ma c'è molto di più, nel microstato affacciato sul Mediterraneo e a breve distanza dal confine italiano. Innanzitutto per quanto riguarda l'arte e la cultura: vuoi perché i Principi sono sempre stati mecenati e cultori delle arti, vuoi perché nel tempo hanno qui trovato un ambiente ideale musei, istituzioni ed eventi a tema, a partire dai Balletti, dall'Opera e dall'Orchestra di Monte-Carlo, famosi nel mondo.

In quest'articolo abbiamo dunque fatto il punto sulle attrazioni e le esperienze da non perdere quest'estate per quanto riguarda arte e cultura nel Principato: un viaggio emozionante, che può anche durare più giorni, tra musei ed esperienze di vario tipo. Uno spunto ideale per un weekend o una breve vacanza nel Principato, sulle orme dei tanti personaggi che nel tempo hanno subito lo charme del luogo: da Claude Monet, celebrato in una mostra, fino a Coco Chanel e a Josephine Baker. 


Monaco - foto B. Vergely​

LE NUOVE SCOPERTE A PALAZZO
La prima grande attrazione culturale del Principato è senz'altro le Palais Princier, ovvero il Palazzo dei Principi, detto anche semplicemente "il Palazzo". Era il 1215 quando sulla rocca venne eretta una fortezza, poi trasformata in vero e proprio castello e infine, dal 1612, quando Onorato II fu il primo della sua dinastia ad assumere il titolo di Principe di Monaco, in un grande palazzo ispirato al Rinascimento italiano. Il palazzo si arricchì nel tempo di arredi straordinari e di numerose opere d'arte, che tuttora abbelliscono sale, camere e vari ambienti sfarzosi. 

Oggi si visita il palazzo nel suo massimo splendore, dopo anni di rinnovamenti e restauri delle sale. I Grandi Appartamenti sono stati infatti completamente rinnovati con un’esposizione unica di dipinti provenienti dalle collezioni storiche dei Principi di Monaco. Ma a stupire i visitatori sono soprattutto gli affreschi rimasti nascosti per quasi cinque secoli e scoperti dal 2015 con un susseguirsi di colpi di scena. Per esempio, nel 2016 un elettricista stava lavorando su un angolo del soffitto di quella che allora si chiamava Sala Matignon: dalla parete è spuntato un frammento di intonaco con uno sfondo verde scuro su un lato con un punto rosso. Vennero immediatamente effettuati dei sondaggi e scoperti affreschi rinascimentali, coperti nel tempo con altri strati di pittura, con un medaglione che raffigura Europa rapita da Giove tramutato in toro. Nella sala del trono, invece, è stata ritrovata una scena che ha per protagonista Ulisse, mentre nella Galleria d'Ercole tredici lunette con le fatiche di Ercole. Un vero e proprio patrimonio ritrovato, recuperato e restituito al pubblico. 


Galleria d'Ercole, Palazzo dei Principi - foto M. Alesi/Palazzo dei Principi


Restauro della Galleria d'Ercole, Palazzo dei Principi - foto Mael Voyer Gadin/Palazzo dei Principi
 

Sempre nel Palazzo, fino al 20 agosto 2023 è possibile scoprire la vita del Principe Ranieri III in una mostra realizzata nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della sua nascita. “Le Prince Chez Lui” racconta il sovrano nell’esercizio delle sue funzioni, che “lavora” nel palazzo, riceve ospiti illustri, perpetua la tradizione del mecenatismo artistico; ma anche l'uomo e le sue diverse case che corrispondono alle diverse età della sua vita (tra cui la casa di Rocagel e il castello di Marchais) e le passioni personali del principe, tra cui l'arte del ferro battuto.

La famiglia del principe Ranieri III nei giardini del Palazzo, 1959 - Georges Lukomski - Archives du palais de Monaco - IAM

IL MUSEO OCEANOGRAFICO, DAI TROPICI AI POLI 
La seconda istituzione da non perdere durante una visita nel Principato è senz'altro lo storico e bellissimo Museo Oceanografico. Inaugurato nel 1910 dal principe Alberto I in un grandioso palazzo addossato al mitico Rocher, è ancora oggi un modello e un esempio per i musei dedicati al mare di tutto il mondo: non solo per le sue collezioni, ma anche per come si è saputo modernizzare e reinventare nel corso del tempo. Il Museo vero e proprio si sviluppa in tre parti diverse: Monaco e l'Oceano, ideale per esplorare l'oceano, capirne i problemi e le possibilità di conservazione; Océanomania, una stupenda installazione realizzata dall'artista Mark Dion che ha raggruppato in una grande vetrina decine di oggetti, animali, reperti insoliti legati al mondo sottomarino; Immersione, un'esperienza interattiva di luci, immagini e suoni per immergersi appunto nelle immensità dell'oceano. Ma non è tutto: accanto a questi spazi, ai piani inferiori si sviluppa un grande acquario, con quattro ambienti mediterranei e tropicali; e al suo esterno è situato Odissea delle tartarughe marine, dove si osservano questi affascinanti animali da vicino. Inutile dire che anche i più piccoli ne saranno entusiasti. 

Come se non bastasse, fino al 2024 il Museo ospita anche una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell'Artico e nell'Antartide: "Missione Polare". Cinque tappe per incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l'Estremo Nord come loro casa e i ricercatori che stanno lavorando per conoscere e conservare questi preziosi econsistemi. La sala "Immersion", che rappresenta il punto culminante della visita, offre uno spazio di proiezione di 650 m2 per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari. Un'esperienza davvero rinfrescante soprattutto nella calura estiva...


Il Museo Oceanografico di Monaco - foto S. Peroumal


Esposizione Mission Polaire/sezione Océanomania - Museo Oceanografico di Monaco

MONET "IN PIENA LUCE" AL GRIMALDI FORUM
"In tutta la sua vita, Monet non cerca di dipingere un motivo, ma piuttosto un momento; non dipinge un paesaggio, ma un'atmosfera". Così ha spiegato la curatrice Marianne Mathieu, specialista di Claude Monet, nel presentare la grande mostra "Monet in piena luce", allestita al Grimaldi Forum del Principato fino al 3 settembre 2023. E le atmosfere della Riviera che si assaporano nelle oltre 100 opere di Monet esposte, tra cui molti capolavori, sono davvero suggestive: quelle di Monte-Carlo, di Roquebrune, di Antibes, di Bordighera, assaporate nei suoi viaggi del 1883, 1884 e 1888 e trasposte su tela in un momento cruciale della sua vita artistica.

Su una superficie di 3000 metri quadrati - uno spazio museale davvero enorme, che ha permesso la creazione di un'eccezionale scenografia - la mostra è una delle più grandi monografie dedicate a Claude Monet in questi ultimi anni. Sempre Marianne Mathieu invita il visitatore ad avvicinarsi alla sua opera attraverso il prisma della luce: intorno a una sezione dedicata ai dipinti realizzati durante il periodo di permanenza in Riviera, 25 opere eccezionali esposte per la prima volta vicino ai luoghi in cui sono state dipinte, la mostra cerca infatti di mettere in prospettiva l'opera del maestro, mostrando la sua ricerca nel "catturare" la luce nel corso di tutta la sua vita. Le opere provengono dal Musée Marmottan Monet di Parigi, da varie collezioni private (tra cui il Palazzo del Principe di Monaco) e da importanti istituzioni internazionali. In mostra anche un dipinto mai esposto in precedenza. In poche parole, un'altra esperienza culturale da non perdere durante la visita al Principato. 


La mostra Monet in piena luce © GRIMALDI FORUM MONACO 2023 - Julie Biancardini​


La mostra Monet in piena luce © GRIMALDI FORUM MONACO 2023​

GLI EVENTI DELL'ESTATE 2023
L'estate del Principato porta naturalmente con sè moltissimi eventi. A iniziare dal Monte-Carlo Summer Festival, la manifestazione che fin dal 1974 ha visto esibirsi nella Salle des Etoiles alcuni dei nomi più famosi del mondo della musica. Nel 2023, tra luglio e agosto, il Festival ha in calendario l'esibizione di star internazionali come Sting, Mika e Tarkan, oltre a "Michael: The Magic of Michael Jackson", un concerto con tutti i più grandi successi del Re del Pop, e artisti italiani come Gianna Nannini e Eros Ramazzotti. Quest'estate il Festival occupa anche la sede iconica dell'Opéra Garnier.

Nella Corte d'Onore del Palazzo dei Principi, invece, l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo si esibisce dal 1959 in spettacolari concerti: la magia è garantita, visto che i musicisti occupano lo spazio tra le due rampe dello scalone seicentesco... Il consiglio è quello di esplorare il programma dei concerti, previsti tra luglio e agosto, e scegliere una serata per partecipare a un'esperienza fuori dal comune.


Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, concerti nel Palazzo dei Principi - foto Gaëtan Luci / Palais Princier

ALTRI EVENTI E ATTRAZIONI CULTURALI
Qualche altro suggerimento per chi avesse più tempo a disposizione e volesse approfondire i temi artistici e culturali nel Principato:
- Ogni estate, il Teatro Fort Antoine che domina Port Hercule ospita una serie di spettacoli teatrali e artistici con temi che vanno dalle arti circensi al canto, dalla musica al teatro. L'ambiente è magico, sotto le stelle, di fronte al Mediterraneo, e lo scenario è magnifico, un'antica fortezza costruita all'inizio del XVIII secolo, distrutta nel 1944 e ricostruita nel 1953 su iniziativa del Principe Ranieri III.
- Il Principato ospita un fiorente mercato dell'arte: sono numerose le gallerie d'arte internazional e le case d'asta, ma anche le fiere annuali di arte contemporanea e design. A luglio viene allestita art-montecarlo, ad agosto Art3f: entrambe sono aperte a tutti e ideali destinazioni per gli appassionati dell'arte contemporanea. 

- Un altro museo prezioso è il Nouveau Musée National de Monaco (NMNM), che in due sedi, ai lati di Monaco, mette in mostra un patrimonio e una collezione poco conosciuti e propone diverse mostre all'anno. A Larvotto, in particolare, Villa Sauber è una delle ultime ville Belle Époque del Principato. Passata di mano in mano a diversi proprietari, dal 2009 ospita mostre temporanee sul tema generale "arte e performance" e organizza esposizioni contemporanee; fino a ottobre, per esempio, è allestita "Santo Sospir", mostra dell'artista Mauro Restiffe, ispirata alla casa che Jean Cocteau abitò e decorò à Saint-Jean Cap-Ferrat, tra il 1950 e il 1962.
- E infine il Museo di Antropologia Preistorica, che fu fondato nel 1902 dal Principe Alberto I ed è il più antico museo di Monaco. Le sue collezioni trasportano i visitatori attraverso le epoche, aiutando a ripercorrere le principali tappe dell'evoluzione dell'umanità. Fino al 31 dicembre, l'interessante mostra "Alberto I - Un Prince Préhistorien" permette di incontrare un principe preistorico, uno scienziato e un uomo di campo, appassionato di esplorazioni archeologiche.

INFORMAZIONI
- Tutte le informazioni presso l'Ufficio del Turismo di Visit Monaco, +37792166116; visitmonaco@gouv.mc; www.visitmonaco.com (in italiano); pagina Facebook (in italiano) e Instagram.