Non stupisce allora che un piccolo comune del pisano abbia investito in una nuova area camper, dotata di tutti i comfort per riaccogliere turisti che dall’Italia e da mezza Europa adorano trascorrere le vacanze all’aria aperta. Orgogliosamente Bandiera Arancione del Touring, il comune di Casciana Terne Lari è nato nel 2014 dalla fusione di Casciana Terme e Lari, avantaggiandosi di un matrimonio con molte doti al seguito. Infatti se Lari è la città delle ciliegie, impreziosita dalla una struttura urbanistica medievale e da un imponente castello, Casciana Terme gode delle proprietà benefiche della propria acqua termale, denominata Acqua Mathelda.
Al sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, abbiamo chiesto di raccontarci questa nuova possibilità di ricezione turistica, prendendone spunto per capire come il borgo sta vivendo la stagione della agognata ripartenza.
Sindaco, quant'è importante il turismo outdoor per un Comune come il vostro?
“Il turismo all’aria aperta è davvero un’opportunità importante in termini di numero di visitatori e di incremento dei tempi di permanenza. Prima della pandemia registravamo un 50% di presenze straniere. Sono turisti che arrivano principalmente dall’Europa del Nord, quindi Paesi Bassi, Germania, Norvegia e anche isole britanniche. Non tutti sono camperisti, ma abbiamo valutato che proprio il settore dell’outdoor potrà servire da volano per incrementare il numero di presenze e tornare ad accogliere chi non si è potuto spostare per la pandemia da Coronavirus. Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione anche questo servizio, aggiungendo così un ulteriore tassello nella strategia di promozione della destinazione e delle nostre eccellenze”.
“La nuova area è in realtà la riqualificazione totale della vecchia area di via II Giugno. Ora si viene accolti in uno spazio di oltre 2.000 mq, vicino al centro, ma in un’area riservata e tranquilla, suddiviso funzionalmente in una zona adibita alla manovra e allo stazionamento dei camper e un’altra destinata a verde. L’area ha anche una modalità di ingresso e uscita innovativa e sostenibile: funziona attraverso una semplice app che gestore e camperisti dovranno utilizzare per poter accedere. Il progetto ha avuto un costo complessivo di €92.000 ed è stato realizzato grazie alle risorse stanziate dall’Amministrazione e all’importante contributo di APC, l'Associazione Produttori Caravan e Camper che ha promosso un bando a cui Casciana Terme Lari ha partecipato nel 2019, classificandosi al primo posto su oltre 100 progetti presentati”.
"Le attività termali a scopi sanitari riabilitativi non si sono quasi mai interrotte. Ora finalmente possiamo riaccogliere al 50% della capienza degli impianti anche i turisti, soprattutto nella piscina esterna. Come l’anno scorso abbiamo strutturato la frequenza con numerosi slot, limitando i tempi di permanenza in vasca per consentire un maggiore numero di accessi. Nelle ultime settimane abbiamo registrato una notevole crescita in termini di affluenza. Con numeri contingentati per le misure anti-covid abbiamo infatti registrato nell’impianto termale il tutto esaurito".
“Stiamo osservando un’ottima ripresa, quindi siamo ottimisti. Un dato empirico lo abbiamo raccolto proprio nell’ultimo weekend, durante l’apertura di un mercato straordinario delle ciliege, che inpoche ore sono andate letteralmente a ruba! Più nel dettaglio abbiamo attivato un'offerta turistica che in un'unica soluzione permetta la visita del castello di Lari e le terme di Casciana, due siti che ci piace promuovere seguendo il filo rosso dell’enogastronomia, una nota fondamentale del nostro territorio, immaginando che anche il 2021 sarà connotato da un turismo di prossimità. Stiamo preparando un cartellone ricco di cultura ed eventi folcloristici, rispettando ovviamente le norme anti-contagio. Una novità nei mesi di luglio e agosto sarà l’apertura in orari notturni del Castello dei Vicari per due sere a settimana".
"Seguiamo l’evoluzione delle possibilità offerte dal digitale, soprattutto in termini di rioccupazione di immobili sfitti e ripopolamento del territorio in bassa stagione. A questo proposito siamo stati contattati da una start up che sta costruendo un nuovo portale sul modello Airb nb, per mettere in rete le possibilità di accoglienza di smart worker sul territorio. In tutta onestà però. non sono così convinto che lo smart working e la delocalizzazione del lavoro sia una tendenza che si svilupperà in maniera stabile nel prossimo futuro”.
INFORMAZIONI UTILI E WEB