Ecco il capitolo dedicato all'Emilia Romagna.
Provincia di Piacenza
Si narra che Hemingway attraversando la Val Trebbia nel 1945, in qualità di giornalista al seguito di una colonna motorizzata di truppe alleate, la definì la “valle più bella del mondo”. Non sappiamo se sia vero, ma questo itinerario mette in luce uno dei territori meno noti e più affascinanti della regione. La partenza è da Bobbio (Pc), borgo medioevale Bandiera arancione noto per l’Abbazia di San Colombano e il Ponte Vecchio che, per la sua forma particolare, viene anche chiamato il Ponte del Diavolo. Si prosegue poi per Brugnello (Pc), meglio conosciuto come “il Borgo degli Artisti”, con la sua terrazza panoramica sulla valle. Il tour si conclude al Castello di Momeliano, una struttura dell’anno 1000 affacciata sulle vigne della Val Luretta.
Provincia di Piacenza
Anche conosciuta con il nome di “Francigena di Montagna”, la Via degli Abati è un antico percorso di circa 190 Km che collega Pavia a Pontremoli lungo la Val Trebbia attraverso luoghi di fede di straordinaria suggestione come l’Abbazia di San Colombano, borghi caratteristici come quello di Bobbio o Pontremoli, splendidi castelli come quello di Bardi e paesaggi incontaminati di rara bellezza dell’Appennino Parmense.
Per informazioni: Ufficio Turistico Comune Bardi, tel. 0525 733075.
A cavallo nel Parco dello Stirone
Province di Parma e Piacenza
Il Parco Fluviale dello Stirone, un’area protetta della regione Emilia-Romagna a cavallo tra le province di Parma e Piacenza, permette di vivere entusiasmanti avventure a cavallo. L'area protetta tutela diverse zone di interesse storico e naturalistico, che è possibile raggiungere in sella guadando il fiume e inoltrandosi per i boschi e le colline circostanti. Un circolo ippico ben attrezzato, al confine tra l’Appennino Parmense e quello Piacentino, organizza trekking ed escursioni di durata variabile, da un paio d’ore fino a viaggi di più giorni.
Provincia di Parma
Nata come deviazione della Via Francigena per raggiungere la Toscana attraverso il Passo del Lagastrello, la Via di Linari è diventata nel tempo uno snodo commerciale verso Parma di grande importanza. Oggi è possibile percorrerla a piedi in otto tappe per complessivi 114 chilometri, con dislivello di valore medio e con difficoltà moderata. Il percorso, che costeggia il torrente Parma, parte da Fidenza e prosegue per Parma. Incontra quindi il Castello di Torrechiara che, con il suo monastero Benedettino, segna l’ingresso nord ovest nella grande Riserva della Biosfera Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano, per poi raggiungere la Valle dell’Enza, le Valli dei Cavalieri e proseguire fino alle pendici del Monte Faggeto per giungere infine a Rigoso, attraverso il Passo del Lupo.
Province di Piacenza e Modena
A una fascia collinare subentra, a quote più elevate, il paesaggio montano dei crinali e delle grandi foreste raccolte nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Terre di antichi e rudi feudatari, guerreggiate e contese, protette da castelli, disseminate di pievi. Le Bandiere Arancioni - i borghi certificati dal Touring per le loro qualità turistiche e ambientali - privilegiano due ambiti specifici di questo vasto territorio: il Frignano, regione storica del Modenese, e le vallate piacentine.
La via degli Dei
Provincia di Bologna
La Via degli Dei collega Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze: 130 chilometri fra la natura dell'Appennino Tosco-Emiliano e la sua storia. Il nome è dovuto al fatto che il percorso attraversa località come Monte Adone, Monzuno (Mons Iovis, monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (Lua era la dea romana dell’espiazione). L’intera traversata da Bologna a Firenze, che non presenta grandi difficoltà, si può compiere in quattro/sei giorni o più a piedi oppure in due/tre giorni o più in bicicletta.
Per informazioni: www.viadeglidei.it.
Alla scoperta della Linea Gotica
Provincia di Bologna
Una giornata a piedi o in bicicletta nel Bolognese, lungo alcuni dei sentieri più significativi della Linea Gotica, dal Santuario di Ronchidoso alle trincee di Monte Castello, itinerari che nell'inverno del '44 furono percorsi da soldati e partigiani e che ancora oggi racchiudono in se' memorie di un tempo. La partenza è da Gaggio Montano (BO) in cui è possibile visitare l'unico faro montano d'Italia costruito sul Sasso di Rocca; territorio anche di produzione del Parmigiano Reggiano. Durante la giornata è possibile anche effettuare un tour guidato ai caseifici locali per scoprire la produzione del Parmigiano Reggiano.
Per informazioni: www.proloco-gaggiomontano.it.
I borghi della Romagna
Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
Provincia di Ravenna
Un itinerario di due giorni per scoprire le bellezze artistiche e naturali della fascia costiera romagnola. La partenza è da Cervia, borgo marinaro famoso per il sale (da visitare il Museo del Sale e le saline) dal caratteristico sapore “dolce”. Il percorso prosegue poi per la Pineta di Cervia e quella di Classe. Ai margini della prima si trova la Riserva Naturale Ortazzo e Ortazzino, uno degli ambienti più selvaggi e di maggiore valore naturalistico dell’intero litorale adriatico, affiancata dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Il secondo giorno è dedicato invece all’esplorazione di Ravenna, città Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con i suoi splendidi tesori bizantini tra il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Teodorico.
Lungo il Po in bici, dal Castello alla Torre
Provincia di Ferrara
Nel Delta del Po, un itinerario in bicicletta che ripercorre un tratto del tracciato delle antiche mura che nel rinascimento cingevano il Castello della Mesola. Si pedala tra paludi e boschi utilizzati come riserve esclusive per la caccia, oggi aziende agricole e agriturismi dove è possibile degustare e acquistare i prodotti tipici del luogo, come i famosi asparagi celebrati anche da una sagra primaverile. Partendo da Mesola (Fe) e percorrendo la via ciclabile Destra Po, si incontrano il Bosco di Santa Giustina e Torre Abate, seicentesca architettura idraulica. Una eventuale deviazione verso Bosco Mesola porta nella pineta ai bunker costruiti dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Provincia di Ferrara
Nella zona del Delta, è possibile camminare o pedalare lungo un facile itinerario di 27 chilometri. La partenza è dalla cittadina di Argenta (Fe), fondata dal vescovo di Ravenna nel 425 lungo la sponda destra del fiume Po, proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona e ancora oggi visitabile. Ci si muove quindi lungo l’argine del fiume Reno circondato a destra e a sinistra da coltivazioni proprie della bonifica, intervallate da numerosi canali, arrivando così ad Anita, piccolo borgo nato nel 1939 con elementi di architettura razionalista; in prossimità dell'abitato, a sinistra del fiume Reno, si estende l'Oasi di Boscoforte. Proseguendo poi lungo l’argine del fiume si giunge alle Valli di Comacchio, paradiso del birdwatching.
Provincia di Rimini
Il cammino rievoca la storica donazione del Monte Verna a San Francesco da parte del Conte di Chiusi, particolarmente toccato da un sermone del Santo. Attraverso un percorso in cinque tappe (112 chilometri in totale) che collegano Rimini con il santuario simbolo della spiritualità francescana, si toccano diversi luoghi della Valmarecchia dove il santo avrebbe operato miracoli – straordinaria per esempio la longevità di un cipresso, pare piantato dal Santo stesso - o fondato qualche insediamento conventuale. Lungo il cammino si toccano centri medievali come San Leo e Sant’Agata Feltria e luoghi cari a Tonino Guerra, come Pennabilli (nella foto sotto).
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