Sarà una enorme occasione per conoscere meglio il pianeta, i cambiamenti epocali e le sfide globali a cui siamo chiamati. Dal 20 novembre prende il via Futuro Remoto, l'importante Festival della Scienza promosso da Città della Scienza di Napoli che dal 1987 contribuisce alla consapevolezza collettiva e alla diffusione dei valori della ricerca scientifica e della scoperta. In un anno di stravolgimenti globali, tutti potremo beneficiare online e gratuitamente di un dibattito animato dai più importanti ricercatori e divulgatori italiani internazionali.
Fino al 29 novembre si alterneranno infatti ben 6 mostre, 10 grandi eventi, 22 appuntamenti da tutto il mondo sul tema Pianeta, cambiamenti epocali e sfide globali. Dirette, video streaming, dibattiti on line e conferenze saranno ancora più utili per uscire dalle nostre case e ascoltare voci dei protagonisti della ricerca di tutto il mondo ed entrare, anche se seduti da casa, in laboratori, centri di ricerca e realtà di innovazione sociale.
IL PENSIERO SCIENTIFICO CONTRO LE FAKE NEWS
Ospite d’eccezione di questa edizione è il Premio Nobel per la Fisica del 2011 Saul Perlmutter, che terrà la conferenza "Science, reality and Credibility" sul ruolo del pensiero scientifico per contrastare la disinformazione e affrontare le grandi sfide del futuro. Perlmutter metterà in evidenza come sia improrogabile, di diffondere la conoscenza delle tecniche e pratiche condivise dalla comunità scientifica all’intera società, per dotare le generazioni future del pensiero critico di stampo scientifico come strumento di difesa possibile contro il pensiero irrazionale e la disinformazione.
Saul Perlmutter
IN ANTARTIDE CON LA BASE CONCORDIA
Sarà emozionante collegarsi in diretta dall'Antartide con la base Concordia e confrontarsi con lo staff logistico e scientifico della 36a Spedizione Italiana per conoscere come vengono condotte le attività in un luogo così inospitale, con temperature esterne che raggiungono i -80°C, e comprendere il contributo dell'Italia alle ricerche in Antartide, come gli studi sul paleoclima, condotti con l'analisi delle carote di ghiaccio provenienti dalle perforazioni profonde della calotta glaciale (oltre 3000 m sotto la superficie), o le ricerche sui cambiamenti climatici e il loro impatto sull'ultimo luogo incontaminato del pianeta.
In Antartide con la Base concordia
I CAMPI FLEGREI COME NON GLI AVETE MAI VISTI
Dai territori remoti del pianeta a quelli più vicini, la mostra immersiva Extreme tour, Extreme tour, un viaggio all’incrocio tra arte e scienza, conduce alla scoperta dei Campi Flegrei attraverso protagonisti d’eccezione: gli estremofili, microrganismi che sopravvivono e proliferano in condizioni ambientali proibitive per gli esseri umani. A partire dalle ricerche sugli estremofili nei Campi Flegrei condotte dal CNR e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’installazione racconta in chiave artistica le affascinati caratteristiche di questi organismi, i luoghi in cui vivono e la ricchezza di territori segnati da preziose testimonianze dei Greci e dei Romani.
Solfatara nei Campi Flegrei / Getty Images
MEDICINA E RICERCA, DALL’AFRICA ALLA PANDEMIA
Nel café scientifique Istruzione, ricerca e medicina in Africa, il Preside della Facoltà di Medicina di Ibadan in Nigeria, Mayowa Ojo Owolabi, esperto mondiale nel campo della neurologia nell'Africa sub-sahariana, dialogherà con Wilson Mandala Oda, Professore alla Malawi University of Science and Technology e al College of Medicine dell’Università del Malawi, e con Ntobeko Ntusi, Preside della Facoltà di Medicina presso l'Università di Cape Town, illustrando lo stato della ricerca e della medicina in Africa. Si parlerà anche di medicina e attualità naturalmente, in relazione alla pandemia in corso, a cominciare dall’appuntamento con la virologa Ilaria Capua, ma anche con la biologa Barbara Gallavotti che insieme allo storico del pensiero politico Gennaro Carillo dialogherà con esperti di diversi campi medici.
Un ospedale in Uganda / Getty Images
VIAGGIANDO SU MARTE
Ci si potrà immergere Nell’atmosfera di Marte con l’appuntamento, a cura dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo IAC-CNR, in cui Giuliano Liuzzi del Goddard Space Flight Center della NASA spiegherà, attraverso affascinanti immagini, l'evoluzione dell'atmosfera marziana e le sfide della scienza relative al pianeta rosso.
Getty Images
NELLE GALLERIE DEL CERN, VICINI ALLE ORIGINI DELL’UNIVERSO
Tra gli appuntamenti imperdibili ci sarà il collegamento in diretta nelle gallerie del Cern “nel cuore della collisione per capire i primissimi istanti del nostro Universo”, evento a cura dell’Infn -Sezione di Napoli e CERN di Ginevra, in cui il pubblico potrà confrontarsi con i ricercatori italiani nella galleria a circa 100m sotto il livello del suolo, dove si trova il rilevatore di particelle di grandissime dimensioni, per conoscere gli studi sul comportamento della materia in condizioni vicine ai primi istanti del nostro universo e approfondire l’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid), posizionato in uno dei quattro “punti di collisione” del Large Hadron Collider.
Getty Images
GIOCARE PER CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Per fortuna con la scienza sì riesce anche a divertirsi giocando. Così, nel collegamento con Michela Leonardi, Ricercatrice al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Cambridge sarà infatti possibile partecipare ad un vero e proprio gioco da tavolo educativo in cui sperimentare in modo divertente l’effetto dei cambiamenti climatici sulle specie animali.
Getty Images
COME PARTECIPARE AL FESTIVAL
Nei nove giorni del festival - dal 20 al 29 novembre - ci sarà moltissimo altro. Per scoprirlo e partecipare gratuitamente a tutti gli eventi, occorre prenotarsi sulla pagina ufficiale di Futuro Remoto 2020.
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