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Nel 2016 un ciclone tropicale ha sferzato le Seychelles. Un evento potente e drammatico che però ha lasciato in eredità una nuova isola all’arcipelago sperduto nell’Oceano Indiano. Se finora le sue isole erano 115 sparse tra il mare e la barriera corallina, ora sono 116. L’atollo di Farquhar prende il nome da una gru di carico proveniente da una nave naufragata nelle vicinanze ma se all’inizio era piccolo, con 0,3 ettari di suolo emerso, ora gli ettari sono 7,8 misurati da dispositivi Gps che hanno anche registrato piante e alberi. Primi entusiasti abitanti del nuovo atollo colonie di uccelli marini in riproduzione che si sono rapidamente adattati alle sabbie dell’isola. Proprio la loro presenza contribuirà ad aumentare la fertilità della sabbia e favorirà lo sviluppo della vegetazione contribuendo a solidificare la struttura dell’isola. Difficile per ora prevedere se l’isola rimarrà permanente, certo è che Farquhar è la dimostrazione lampante di come la natura sappia adattarsi e prosperare anche in circostanze che cambiano rapidamente. In ogni caso questo atollo è un segnale di speranza per la conservazione ambientale e per un arcipelago che non smette mai di stupire per la sua bellezza, le spiagge bianche e il mare incontaminato. Info: www.seychelles.travel
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