La torre prende il nome dal fatto che fu la residenza dei Balivi (gli amministratori della città) dal 1430. In precedenza fu di Guglielmo De Palatio che la vendette nel 1243 al Conte Pietro II di Savoia. Quando, nel 1626, i Balivi preferirono trasferirsi in Palazzo Roncas, il complesso, rimaneggiato, diventò una prigione. A integrazione del ciclo di visite è prevista sabato 30 novembre alle ore 18 una conferenza scientifica dal titolo La torre dei Balivi: le tappe di un recupero pluridisciplinare, dedicata ad approfondire i lavori e le risultanze dei ritrovamenti archeologici. presso il futuro Auditorium della Torre dei Balivi (su prenotazione).
La torre dei Balivi rappresenta un inedito punto di partenza per visitare Aosta romana: la cinta muraria che circonda il centro storico, la Porta Praetoria (l’accesso principale alla città di Augusta Praetoria), l’Arco d’Augusto e il meraviglioso teatro romano che in passato ospitava fino a tre o quattromila spettatori e che quest’anno farà da cornice ai mercatini di Natale. Nei dintorni di Aosta merita una visita il Pont d’Aël, il ponte acquedotto romano, recentemente restaurato, datato 3 a.C., un monumento unico nel panorama delle opere ingegneristiche di epoca romana.
Per prenotare le visite guidate, tel. 348 3976575. Orario: dalle 8 alle 17 (dal lunedì al venerdì) e dalle 8 alle 13 (sabato e domenica).