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Ogni momento dell’anno ha il suo luogo d’elezione. Se la fioritura primaverile va vista a Kyoto e il foliage autunnale nel New England, il carnevale a scelta tra Rio de Janeiro e Venezia, il Capodanno ha in New York il suo luogo più iconico. Non per nulla sono previste oltre un milione di persone che sfideranno il freddo – perché a fine dicembre a New York è decisamente freddo – per festeggiare in strada il passaggio al 2020. E la città ovviamente si prepara come sono abituati a fare gli americani: in grande. A Times Square, luogo deputato al più grande veglione di piazza, il capodanno è una festa continua che inizia molti giorni prima. Da metà mese infatti nella piazza verranno posizionate delle sculture alte due metri che rappresentano i numero dell’anno che verrà, il 2 e lo 0, davanti ai quali posizionarsi per scattarsi i canonici selfie.
Ma se le foto sono una cosa recente la tradizione del Good Riddance Day è ben più antica: prevede infatti di incontrarsi nella Broodway Plaza il 28 tra le 12 e le 13 per tritare (letteralmente) i ricordi negativi del 2019 lasciandoseli alle spalle. Mentre fino al 29 dicembre sarà possibile scrivere i propri desideri su tanti foglietti di carta che saranno fatti volare la sera del 31. Sera in cui i festeggiamenti raggiungono l’apice con il Ball Drop, ovvero la discesa della sfera di cristallo (coperta da 2.688 cristalli di Waterford) dalla cima del grattacielo One Times Square. Ma non è solo Times Square a impazzire per il capodanno, in tutta la città, dalle imprendibili feste negli hotel ai fuochi d’artificio che da 40 anni illuminano il cielo di Brooklyn, la fine dell’anno è un momento da non mancare.
Info: nycgo.com
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