
Il conto alla rovescia sta per esaurirsi: martedì 17 giugno lo starter darà il via – come da tradizione da viale Venezia a Brescia – all’edizione 2025 della 1000 Miglia (1000miglia.it), detta anche Freccia Rossa, una tra le gare di regolarità per auto d’epoca più affascinanti (e note) al mondo. Saranno 400 le preziose vetture, maniacalmente selezionate, che per cinque giorni percorreranno le strade più belle d’Italia toccando città come Verona, Ferrara, Bologna, Siena, Arezzo e Parma nel loro itinerario di andata e ritorno da Roma.
Sulle orme della competizione che ha appassionato il motorismo internazionale tra il 1927 e il 1957. La Freccia Rossa vede anche la partecipazione del Touring Club Italiano: è infatti firmata TCI la cartografia tratta dall'Atlante Stradale 1:200.000 utilizzata per i roadbook che guideranno i concorrenti della 1000 Miglia attraverso le cinque tappe previste.

1ª Tappa – Martedì 17 giugno: da Brescia a San Lazzaro di Savena (Bo)
Partiti da Brescia, gli equipaggi toccheranno Desenzano, Sirmione, Verona e Ferrara (sosta in piazza Trento e Trieste), prima di concludere la giornata a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, con arrivo in via J.F. Kennedy.
2ª Tappa – Mercoledì 18 giugno: da San Lazzaro di Savena a Roma
Le auto ripartiranno dalla Fiera di Bologna, attraverseranno la Toscana passando da Siena (con sosta in piazza del Campo), per poi proseguire per Orvieto, Città della Pieve, Capodimonte e Ronciglione. L’arrivo a Roma è previsto nel tardo pomeriggio, con traguardo a Villa Borghese e passerella in via Veneto, per poi attraversare piazza del Colosseo e raggiungere il Parco de’ Medici per la sosta notturna.
3ª Tappa – Giovedì 19 giugno: da Roma a Cervia - Milano Marittima
All’alba, i concorrenti lasceranno la Capitale imboccando la Salaria. Dopo soste ad Arezzo (piazza Grande) e Cesena, giungeranno in serata a Cervia (piazza Andrea Costa).
4ª Tappa – Venerdì 20 giugno: da Cervia - Milano Marittima a Parma
La quarta giornata iniziarà sulla costa adriatica e proseguirà verso l’entroterra con una sosta a Pontedera (piazza Cordificio Billeri); varcati i passi appenninici, l’arrivo dei concorrenti è previsto a Parma presso il Palazzo della Pilotta.
5ª Tappa – Sabato 21 giugno: da Parma a Brescia
Dopo aver lasciato Parma da via Emilia Ovest, gli equipaggi torneranno a Brescia, tagliando il traguardo in viale Venezia prima di sfilare nel centro città, con l’esposizione delle tre vetture vincitrici.

I partecipanti
La 1000 Miglia è una gara di regolarità riservata a vetture storiche che abbiano partecipato (o siano analoghe a quelle che presero parte) alle edizioni originali dal 1927 al 1957. Una competizione che, come d’obbligo per questo genere di vetture – spesso rare e di valore inestimabile – richiede per primeggiare precisione, costanza e affiatamento, più che velocità. All’edizione 2025 parteciperanno oltre 400 auto storiche iscritte al Registro 1000 Miglia, affiancate – come da tradizione – dal Ferrari Tribute e dalla 1000 Miglia Green.
Gli equipaggi provengono da oltre 40 Paesi e a seguire la Freccia Rossa non sarà solo il pubblico assiepato lungo il percorso, ma una ben più vasta platea, visto che per l’edizione dello scorso anno sono state calcolate oltre 14 milioni di interazioni digitali.

Le auto
La 1000 Miglia è una celebrazione itinerante del genio artigiano italiano, della creatività senza tempo e del design automobilistico. Le auto storiche che sfilano lungo i 1900 km del percorso da Brescia a Roma e ritorno sono autentici capolavori, plasmati dalla maestria di carrozzieri come Pininfarina, Zagato, Touring Superleggera.

La Freccia Rossa è infatti un viaggio nell’evoluzione del gusto e della tecnica. Auto come l’Alfa Romeo 8C 2300 Zagato, la Ferrari 250 MM Pininfarina, la Maserati A6GCS sono testimoni di un sapere che unisce ingegno e bellezza.
Pezzi unici, più che semplici automobili, che all’eccellenza motoristica e meccanica hanno associato la maestria di quelli che allora erano detti “carrozzieri”: Ugo Zagato, che dal 1919 nella sua officina milanese coniugò aerodinamica e leggerezza; Battista Pinin Farina, l’imprenditore torinese simbolo del design elegante; Carlo Felice Bianchi Anderloni, che a partire dal 1925 nell’atelier milanese di Touring Superleggera applicò la rivoluzionaria tecnica del "superleggero" che associava alla tara ridotta l’assenza dei tipici scricchiolii delle vetture di allora.
