Tempo fa per rappresentare il tipico esempio di turista montano si immaginava un uomo quarantenne con camicia in flanella a disegno scozzese, cappello tirolese con la piuma, scarponi e bastone con la punta di ferro. Oggi non è più così. E da tempo. Infatti, secondo uno studio realizzata da Gfk Eurisko è addirittura la rappresentante dell'altro sesso il tipico turista che frequenta la montagna nel terzo millennio.
In realtà, a leggere con attenzione non è proprio così, ma quasi. Infatti, divisi per sesso, su 100 turisti che frequentano la montagna a ogni livello, 53 sono uomini, ma ben 47 sono donne. Ciò sfata un luogo comune che vedeva il sesso maschile come maggior amante delle vette e delle valli. L'indagine ha però posto in evidenza molti altri dati, grazie ai quali oggi possiamo avere un preciso ritratto di chi fa turismo in montagna e ne è venuto fuori che lo stesso socio del Touring, come lo conosciamo, rientra perfettamente della tipologia del turista medio montano.
Il turista o la turista che ama trascorrere le vacanze sui monti si muove soprattutto in auto e non con i mezzi pubblici, è un impiegato o un insegnante, ma anche un libero professionista o un imprenditore, usa internet più volte al giorno, è dotato di attrezzature tecnologiche avanzate come smartphone e tablet, ama la cucina tipica tradizionale e locale, frequenta musei e mostre d'arte e pratica attività sportive in palestra o all'aria aperta.
Oltre all'inchiesta Vacanze in montagna: il profilo di chi sceglie questa meta di Gfk Eurisko va segnalata l'altra analisi Il mercato del turismo montano realizzata da Isnart-Unioncamere. Da quest'ultimo studio si nota come il turismo sulle montagne italiane sia in crescita soprattutto d'estate con un sensibile aumento della clientela straniera (+34% rispetto a 10 anni fa), specie svizzera e austriaca (che scelgono prevalentemente la Lombardia e il Friuli-Venezia Giulia), mentre i tedeschi sono diminuiti causa la scelta di altre mete. I turisti che amano soggiorni in alta quota sono soprattutto coppie (35%) e famiglie (40%) con bambini; questi, una volta giunti sul posto, praticano sport (l'82%), compiono escursioni (39%), fanno shopping (22%), degustano prodotti tipici locali (21%).
Interessante poi notare che il turismo in montagna si pone al terzo posto come meta del turismo dopo il mare e le città d'arte, con 49 milioni di presenze turistiche (nel 2010). Di quali regioni sono i turisti che frequentano la montagna? Sono soprattutto lombardi (28%), poi friulani (22%), liguri (20%), laziali (18%) e infine piemontesi (17,5%). Agli ultimi posti i lucani (6%) e gli umbri (2,7%).
I risultati di entrambi i sondaggi, commissionati da un portale dedicato alla montagna, sono stati presentati nei giorni scorsi presso la sede della sezione di MIlano del Cai.