Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.
Sestri Levante (Ge)
LE 24 CITTÀ
Ecco le 24 città in corsa, regione per regione.
Il maggior numero di candidature è in Toscana e Veneto (4), seguite da Marche, Puglia, Calabria e Sicilia (2). Solo 14 le regioni rappresentate; non sono presenti capoluoghi di regione, una novità rispetto al passato, e pochi capoluoghi di provincia (solo 6): abbondanti invece i piccoli centri, forse l'effetto della vittoria di Procida per il 2022. Notiamo per esempio ben cinque borghi certificati dal Touring con la Bandiera Arancione: Ala, in Trentino, Asolo, in Veneto, Vinci, in Toscana, Santa Fiora, in Toscana (compreso nell'Unione Comuni Montani Amiata Grossetana), Aliano, in Basilicata.
Ricordiamo che le capitali italiane della cultura sono finora state nel 2015 Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016 Mantova; nel 2017 Pistoia; nel 2018 Palermo; nel 2019 Matera (ma come Capitale europea della cultura); nel 2020 e 2021 (causa annullamento eventi 2020 per emergenza coronavirus) Parma; nel 2022 Procida; nel 2023 Bergamo e Brescia.
Liguria: Sestri Levante (Ge)
Veneto: Asolo (Tv), Chioggia (Ve), Cittadella (Pd), Vicenza
Trentino Alto Adige: Ala (Tn)
Friuli Venezia Giulia: Pordenone
Toscana: Grosseto, Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Gr), Viareggio (Lu), Vinci (Fi)
Marche: Ascoli Piceno, Pesaro
Abruzzo: Gioia dei Marsi (Aq)
Campania: Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa)
Puglia: Conversano (Ba), Mesagne (Br)
Basilicata: Aliano (Mt)
Calabria: Capistrano (Vv), Diamante (Cs)
Sicilia: Burgio (Ag), Siracusa
Sardegna: La Maddalena (Ss)