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La Regione Marche ospita anche nell'ultimo mese del 2016 e nei primi del 2017 moltissime interessanti mostre dedicate all'arte rinascimentale, moderna, contemporanea. Ecco le più importanti; ricordiamo che sono visitabili con buoni sconto scaricabili da eventi.turismo.marche.it.
LOTTO ARTEMISIA GUERCINO. LE STANZE SEGRETE DI VITTORIO SGARBI
Osimo, Palazzo Campana (An)
Fino all'11 dicembre
La mostra “Lotto Artemisia Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi” presenta novantadue opere fra dipinti, disegni e sculture dal Cinquecento all’inizio dell’Ottocento appartenenti alla collezione privata dello storico dell’arte e critico di fama internazionale Vittorio Sgarbi. La mostra, allestita a Palazzo Campana di Osimo, vuole dar conto in primis della peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione. Rappresentata in maniera significativa è la scuola della ragione ospitante, le Marche, con le opere di Nicola Filotesio dello Cola dell’Amatrice, Lorenzo Lotto, Battista Franco detto Semolei, Andrea Lilio, Giovanni Battista Salvi detto Sassoferrato, Pier Leone Ghezzi, Sebastiano Ceccarini, Giovan Battista Nini e Francesco Podesti. Ampiamente documentate sono le altre principali scuole italiane: da quella veneta a quella emiliana e romagnola da quella toscana a quella romana e napoletana. Oltre a dipinti di tema sacro sono presentate opere di grande fascino con raffigurazioni allegoriche o mitologiche.
Info: Comune di Osimo, tel. 07172491, numero verde 800-228800; www.comune.osimo.an.it. Biglietto ridotto soci Tci.
SANTA MARIA MADDALENA. TRA PECCATO E PENITENZA, DA SIMONE MARTINI A CANOVA
Loreto (An)
Fino all'8 gennaio 2017
La mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, rientra tra le iniziative del Giubileo della Misericordia promosse dalla Regione Marche, dalla Conferenza Episcopale Marchigiana e dall’Anci Marche. All’interno delle sale espositive del Museo-Antico Tesoro della Santa Casa oltre le collezioni permanenti del Museo sarà possibile ammirare circa quaranta capolavori dedicati a Maria Maddalena, provenienti dai più importanti Musei, chiese e collezioni private d’Italia e del Vaticano. La figura della Maddalena, prostrata ai piedi del Signore nell’atto di ungergli i piedi con essenze preziose, oppure dolente e piangente abbracciata al legno della croce, infine lieta di recare l’annuncio della Resurrezione agli apostoli, esempio paradigmatico di conversione, ha destato l’interesse dei maggiori artisti dal Medioevo al Neoclassicismo e questa mostra, attraverso una selezione di capolavori che illustrano vari momenti della sua vita, intende presentarne gli episodi più significativi (nella foto sotto, Cenni di Francesco).
Info: Artifex, tel. 06 68193064; www.artifexarte.it. Biglietto ridotto soci Tci.
MARIA MATER MISERICORDIAE
Senigallia (An)
Fino al 29 gennaio 2017
Fino al 29 gennaio 2017
Occasione unica per poter ammirare un nucleo di opere dell’omonima mostra organizzata presso il Museo Nazionale di Cracovia in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, evento ufficiale del Giubileo della Misericordia. La mostra presenta opere dei maggiori artisti italiani, con particolare risalto di quelli che hanno operato sul tema mariano nelle Marche. La mostra è a cura di Giovanni Morello, Claudia Caldari e Stefano Papetti e sarà integrata da alcuni capolavori della Regione Marche.
Info: Senigallia Turismo, tel. 366-67.97.942; www.senigalliaturismo.it. Biglietto ridotto soci Tci.
VENERE DI URBINO
Urbino
Fino all'8 gennaio 2017
Urbino
Fino all'8 gennaio 2017
A quasi cinque secoli dalla committenza di Guidobaldo II Della Rovere, per la prima volta la Venere di Urbino, dipinta da Tiziano nel 1538 e custodita oggi nelle Galleria degli Uffizi, torna nella città marchigiana. Commissionata al maestro allo scadere del quarto decennio del Cinquecento dal duca Guidubaldo della Rovere, duca di Camerino e futuro signore di Urbino e del Montefeltro, la sensuale e misteriosa donna nuda fu vista da un ammirato Giorgio Vasari nel guardaroba dei duchi nel 1548 e, dopo un passaggio all’Imperiale di Pesaro dove il capolavoro risultava presente nell’inventario del 1624, giunse a Firenze con l’ultima discendente della dinastia della Rovere, Vittoria, che nel 1637 sposò Ferdinando II de’ Medici. Già nel 1654-55 la celebre Venere si trovava esposta nella villa di Poggio Imperiale, residenza suburbana di Vittoria della Rovere, e nel 1736 figurava nel patrimonio della Galleria degli Uffizi. Oltre che nella sede museale fiorentina, negli ultimi 13 anni il grande dipinto su tela è stato ammirato anche nel Museo del Prado di Madrid, nel Palais des Beaus Arts di Bruxelles, nella National Gallery of Western Art di Tokyo e nel Palazzo Ducale di Venezia: ma non era mai tornato a Urbino, dove quasi mezzo millennio fa iniziò la sua storia.
Info: Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino Piazza Duca Federico, tel. 0722 2760.
CARAVAGGIO DI ROBERTO LONGHI
Ancona
Fino all'8 gennaio 2017
Fino all'8 gennaio 2017
La Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona, che vanta nella sua collezione capolavori assoluti della storia della pittura, arriva ad ospitare, a pochi mesi dalla sua riapertura, uno dei dipinti più significativi di Caravaggio, il Ragazzo morso da un ramarro, esposto all’interno di percorso che ricostruisce il rapporto tra Michelangelo Merisi e Roberto Longhi, lo storico dell’arte che con le sue ricerche fece conoscere al mondo la grandezza di un pittore sino a quel momento trascurato dalla storia dell’arte. Il Ragazzo morso da un ramarro è raramente esposto in Italia, la sua ultima apparizione in una mostra aperta al pubblico è dello scorso anno, in Giappone, mentre normalmente è custodito presso la Fondazione Longhi e visitabile dagli studiosi su prenotazione. I tre mesi di esposizione ad Ancona rappresentano un’occasione unica, quindi, per gli studiosi e per gli appassionati. L’allestimento espositivo include, oltre al dipinto, uno schizzo autografo di Roberto Longhi del medesimo soggetto, un percorso che racconta le vicende dello storico dell’arte relativamente a Caravaggio e un video realizzato appositamente dalla Fondazione Longhi che sarà visibile nella sala video della Pinacoteca.
La prenotazione è consigliabile e può essere effettuata on line sul sito: www.anconaticket.it
Info: Ufficio Cultura Ancona, tel. 071 2225001.
Info: Ufficio Cultura Ancona, tel. 071 2225001.
ECCE HOMO – DA MARINO MARINI A MIMMO PALLADINO
Ancona
Fino al 6 maggio 2017
Ancona
Fino al 6 maggio 2017
In quasi 2000 mq appositamente recuperati della Mole vanvitelliana, l’esposizione “ECCE HOMO – Da Marino Marini a Mimmo Paladino” mescola temi ed epoche attraversando il secondo Novecento e i primi anni del Duemila guidato dalle opere dei principali scultori di figura, da Arturo Martini e Marino Marini a Baj, Vitali, Vangi, Cucchi, Marotta, Cavaliere, Trubbiani, Paladino. Ma la grande mostra Ecce Homo non è “solo” una mostra. Alcune delle opere esposte, infatti, rimarranno alla Mole in permanenza e qui saranno riallestite, al fianco di esibizioni temporanee degli anni successivi, sia in spazi aperti che al chiuso. L’idea fa parte di un progetto più ampio che include commissioni ad artisti contemporanei, attività di formazioni, residenze artistiche e momenti di produzione e confronto sull’arte moderne e contemporanea e, in particolare, sul rapporto tra l’uomo e la materia inteso a 360°, tema portante della Mole.
Info evento: Fondo Mole Vanvitelliana, tel. 071 2225038; www.lamoleancona.it.
COLA DELL'AMATRICE, L'INDIMENTICABILE
Ascoli Piceno
Dicembre 2016
Ascoli Piceno
Dicembre 2016
Le Marche aderiscono alla proposta/progetto di Vittorio Sgarbi di dedicare alle nostre zone terremotate una mostra nazionale itinerante su Cola dell’Amatrice, che ad Ascoli Piceno ha lo “scrigno“ più prezioso delle sue opere. L’iniziativa parte proprio da Ascoli Piceno (Pinacoteca civica), a dicembre 2016, e proseguirà poi a l’Aquila, Mantova e Milano. Nicola Filotesio, in arte Cola dell’Amatrice è stato pittore, architetto e scultore e si formò, lavorò e si sposò proprio ad Ascoli Piceno dove sono ospitate nella Pinacoteca civica numerose opere tra affreschi, pale d’altare, polittici e statue , così come nella Chiesa di Sant’ Agostino , di San Pietro Martire e al Museo Diocesano. Altre opere si trovano a Mozzano, Chiesa parrocchiale e a Ripatransone nella Pinacoteca civica.
Info evento: Pinacoteca Civica Ascoli Piceno, tel: 0736.298213; www.ascolimusei.it.
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