Camminare in città per molti è un peso. E c’è da capirli: auto, traffico, rumori e poi l’asfalto non invitano certo ad attraversare le nostre città a piedi. Eppure dai filosofi peripatetici ai flâneurs urbani che attraversavano le vie della Parigi in fermento di un secolo fa camminare per i luoghi urbani è stata una pratica tanto diffusa quanto feconda, per cui bisognerebbe trovare un modo per coniugare le due cose. Da oltre dieci anni ci provano a Siena, la città dove sono nate le giornate del trekking urbano ispirate a una filosofia tanto facile a dire quanto sempre meno praticata: ovvero riappropriarsi delle propria città camminando. Usando i piedi per andare non tanto da casa al lavoro (che pure serve), ma alla scoperta del territorio.
Esattamente come quando ci si mette in cammino per una escursione tra boschi e campagne, solo che la stessa predisposizione d’animo la si applica alla città e alla loro scoperta. Da 17 anni poi esiste anche la Giornata nazionale del Trekking Urbano che quest’anno si tiene sabato 31 ottobre in oltre 70 città italiane. Tema di questa edizione: “Com’è Green la mia Città”. Ovvero una giornata di trekking urbano all’insegna di percorsi di turismo lento; da Torino a Catania, passando per Bologna, Siena, Pisa, Terracina, Tempio Pausania, da nord a sud una giornata dedicata al nuovo modo di fare turismo, lontano dai circuiti più conosciuti. Un turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane.  
Il trekking urbano costituisce in percorsi a piedi che toccano monumenti d’arte, punti panoramici, botteghe artigiane, mercatini, osterie di cucina tipica, praticamente tutti i luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più caratteristici della vita locale. Sviluppa un turismo sostenibile e rispettoso della qualità della vita dei residenti e, allo stesso tempo, consente di vivere in maniera partecipata l’esperienza di viaggio. Una passeggiata in città diventa per il turista un modo di scoprire le meraviglie locali uscendo delle solite strade e costruendo itinerari alternativi per conquistare passo dopo passo gli ambienti che si visitano.