Le isole della Grecia sono tutte belle, si sa. E quando gli amici ti chiedono "In quale isola mi consigli di andare?", beh, difficile dare una risposta. Dipende dai gusti, naturalmente. Dal tempo a disposizione, dalla voglia di esplorare, dal piacere di trovarsi in completa solitudine o accanto a decine di altri "ombrellomani" accaniti. Di sicuro, però, c'è un'isola per ogni esigenza: dalle più piccole alle più grandi, dalle più sconosciute alle più mondane, sarete sempre accontentati nella vostra ricerca della perfezione. Anche perché, a parte qualche caso, c'è sempre un'altra isola a poca distanza da quella in vui vi trovate. Quindi se proprio non vi va a genio la vostra prima scelta, potete sempre cambiare.
In quest'articolo vi raccontiamo cinque motivi per scegliere Milos, nelle isole Cicladi.
1. L’ARCOBALENO
Non che piova molto, per carità. Ma a Mílos l’attività vulcanica ne ha fatte, è il caso di dirlo, di tutti i colori. La spiaggia di Gérontas è meravigliosamente nera, tipo Stromboli. Gli scogli di Sarakíniko sono più bianchi di quanto si possa immaginare, persino abbaglianti nel loro candore. Le scogliere a Firipláka e Paleohóri sono gialle di zolfo e rosse di ferro. Il mare, inutile dirlo, è di quell’azzurro che invoglia soltanto a tuffarsi (magari anche dalle scogliere di Papáfranga, se solo uno avesse il coraggio). Manca forse il verde, ma non è un problema.
2. L’OVEST
Un fatto che lascia di stucco, quando si guarda la mappa: Mílos è sviluppata solo da un lato. Nessuno ha praticamente toccato l’Ovest, che è davvero un Far West. Provare per credere: la strada diventa sterrata, assolutamente nessuno in giro, a parte le capre, ovviamente. Triádes è un miracolo di solitudine e tinte pastello. Specie se si scopre la spiaggetta a nord di quella più grande (tramonti strappalacrime).
3. IL RISTORANTE ERGINA A TRIPITÌ
Una collega un giorno sentenziò: è il miglior ristorante della Grecia. Andammo scettici, io e gli amici: chissà che bufala ti hanno raccontato. Alla fine ci siamo ritornati tutte le sere. I mezè come li prepara Ergina non hanno rivali.
4. LA VENERE DI MILO
Eh già, è stata trovata proprio qui: tempo qualche mese ed era già al sicuro a Parigi. Ci si potrà chiedere perché la mettiamo nella lista dei motivi. Beh, vogliamo mettere l’emozione di trovarsi nel sito della scoperta? Comunque sia, l’antica Milo conserva un bell’anfiteatro vista mare e qualche catacomba. Da visitare nel pomeriggio, prima di concedersi il più classico dei tramonti da Pláka, chiesetta in primo piano e baia sullo sfondo. Dopo di che, si passa facilmente al motivo tre.
5. LE DIMENSIONI
Per chi è in cerca di una vacanza attiva, le dimensioni contano. Ebbene, qui non c’è pericolo di annoiarsi: Mílos è talmente varia e grande che si può fare zapping ogni giorno su una spiaggia diversa (eccetto Naxos, non c’è isola più densa di spiagge, nelle Cicladi).
INFORMAZIONI
L’isola si raggiunge con comodi traghetti dal Pireo (6 o 7 ore di viaggio, 4,5 con gli high speed) o con aerei da Atene (30 minuti, Aegean e Olympic). Per muoversi, servizio frequente di bus, ma per raggiungere molte spiagge è necessario noleggiare uno scooter o una macchina. Ottimo sito web è www.milos-island.gr, con l’elenco e i prezzi di varie strutture dell’isola (anche mulini ristrutturati); utile www.milostravel.com.
Dormire. Come base può essere indicato Achivadolímni, nel centro dell’isola, sul mare, dove c’è un campeggio e alcuni semplici bungalow; altrimenti si può scegliere Adámas, il porto, dove sono ubicati studios e alberghi (per esempio l’incantevole e raffinata Villa Notos). In generale, come ormai un po' ovunque anche in Grecia, ci sono sistemazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche.