Una delle immagini più note anche ai non fanatici è quella di Tatooine, pianeta natale di Anakin Skywalker, ma anche luogo dove hanno inizio le avventure di suo figlio Luke. Il deserto nel quale sono state girate le scene non è uno solo, ma almeno due: la californiana Death Valley e la Tunisia, d'altronde Tatooine è la traslitterazione di Tataouine, il nome di un piccolo villaggio berbero della Tunisia del sud.
Mentre per ascoltare il miglior jazz della galassia bisogna arrivare sull'isola Ajim, sempre in Tunisia e non lontana da Djerba. Altro luogo mitico Naboo, diventato famoso soprattutto con la trilogia più recente (Episodi I, II e III). L'Italia in questo caso è protagonista con le riprese alla Reggia di Caserta e nella villa di Balbianello sul lago di Como dove Padmé e Anakin si baciano romanticamente.
Bisogna andare molto più a nord per vedere il luogo nel quale è ambientata una delle battaglie più epiche tra l'Impero e i Ribelli nell'Episodio V: a Hoth dove anche il non jedi Han Solo può sperimentare i piacere della spada laser. Il tutto è girato nel ghiacciaio Hardangerjokulen, il sesto più grande della Norvegia. Le sei lune del film sono però artificiali. E dire che i Ribelli provengono da tutt'altra parte visto che la loro base su madre terra, Yavin, è in realtà Tikal, un complesso di rovine Maya in Guatemala.
E i simpatici e dispettosi Ewok dove stanno di casa? Nelle foreste di Endor naturalmente, ovvero nel Redwood National and State Park della California del Nord.
D'altronde come ricreare la bellezza dell'isola Skellig Michael in Irlanda? E del lago Myvatn in Islanda? Tra i deserti coinvolti questa volta la troupe capitanata dal regista J. J. Abrams si è spostata fino ad Abu Dhabi e non mancano anche delle riprese a Greenham Common, un vecchio aeroporto militare inglese usato durante la seconda guerra mondiale. Il giro del mondo così è davvero stellare. Ma per farlo tutto è davvero necessario chiedere un passaggio a Han Solo e Chewbecca.