Meno male allora che per seguire le orme del Santo di Assisi non è richiesto farlo “letteralmente”, ovvero scalzi, ma basta la voglia di camminare in alcune delle zone più sovrabbondanti di natura della Toscana. La Via di Francesco in Toscana è in realtà una rete di sentieri collegati a luoghi e momenti della vita del Santo. Una rete che tocca Firenze e poi toccando la Valdisieve, il Valdarno, il Casentino, la Valtiberina e la Valdichiana. È divisa in tre sezioni: Firenze-La Verna, con due varianti, una nord che passa per la Consuma e una sud che tocca Vallombrosa e Poppi; La Verna-Anghiari, che raggiunge il Comune Bandiera Arancione aretino da due direttrici, una da est tra Pieve Santo Stefano e Sansepolcro e una da ovest, da Caprese Michelangelo. C’è poi la terza sezione, Anghiari-Cortona, ultimo tratto del Cammino che sconfina in Umbria alla volta di Assisi.
Chiusi della Verna (AR), Santuario francescano - vista con drone del complesso con la Basilica maggiore © Fondazione Arezzo In Tour
La Via di Francesco, nel tratto tra la Verna e Assisi (l'itinerario continua poi in Umbria), è tra l'altro uno dei cammini certificati dal Touring nell'ambito dell'iniziativa Cammini e Percorsi. Scopri di più nel nostro articolo dedicato!
Arezzo, Basilica di San Francesco Cappella Bacci, interno con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca © Fondazione Arezzo In Tour
1. Da Firenze al Santuario della Verna
- Direttrice Sud passando per Vallombrosa e Poppi. Numero di tappe: 6. Lunghezza totale: 91 km. Difficoltà: Escursionistica (tappe 1-4 e tappa 6) ~ Turistica (tappa 5). Punti tappa Rignano sull’Arno, l’Abbazia di Vallombrosa, Montemignaio, Poppi e Santa Maria del Sasso, poco fuori Bibbiena. Da non perdere: lo Spedale del Bigallo, nei dintorni di Bagno a Ripoli, esempio dei tanti Spedali medievali dediti all’accoglienza di pellegrini e viandanti; l’imponente Abbazia di Vallombrosa, importante centro religioso che ancora oggi offre accoglienza; l’antico Castel Leone e l’Oratorio di Santa Maria delle Calle a Montemignaio; il castello dei Conti Guidi a Poppi.
Foreste Casentinesi, Camaldoli (AR) - foto Shutterstock
2. La via di Francesco in Valtiberina
Da non perdere: Eremo della Casella; Fabbrica della Natura, sede del Centro Visita e di Educazione Ambientale della Riserva Naturale dei Monti Rognosi; Monte Acuto e Castello di Montauto.
Da non perdere: Badia Tedalda, fascinoso borgo di montagna immerso nella natura, capoluogo della Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, con la Chiesa di San Michele Arcangelo; Sestino, con l’Antiquarium Nazionale, a memoria dei tanti lasciti dell’epoca romana nel paese; Parco Faunistico del Ranco Spinoso e la Riserva Naturale del Sasso di Simone.
Sansepolcro (AR), Eremo di Montecasale - statua in bronzo di S. Francesco © Fondazione Arezzo In Tour
In quest’ultimo tratto della Via di Francesco in Toscana il percorso prosegue verso Arezzo e attraversa poi alcune importanti località della Valdichiana Aretina, come Castiglion Fiorentino e Cortona. Da non perdere: Arezzo, da Piazza Grande alla Cattedrale dei Santi Donato e Pietro, spicca la Basilica di San Francesco, ispirata nella sua semplicità all'estetica francescana, con il ciclo di affreschi di Piero della Francesca narranti la Leggenda della Vera Croce; Pieve di Sassaia, dedicata ai Santi Quirico e Giulitta; Castiglion Fiorentino, dominato dal Cassero e circondato da mura medievali pressoché intatte; Castello di Montecchio Vesponi; Eremo francescano Le Celle; Cortona, con Basilica di Santa Margherita e Chiesa di San Francesco.
Cortona (AR), Eremo delle Celle - foto Visit Tuscany
INFORMAZIONI
- Sito web cammini.visittuscany.com.
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