Il Carnevale di Venezia e le sue maschere

Nel 2020, il Giovedì Grasso cade il 20 febbraio; mentre il Martedì grasso si festeggia il 25 febbraio 2020. Il Carnevale di Venezia, tra i più famosi al mondo, è iniziato sabato 8 febbraio per concludersi il 25.
A rendere unico e inconfondibile questo storico Carnevale (ne parlano già documenti di mille anni fa) sono le maschere, raffinatissime, complesse e che nascondo completamente l’identità della persona che le indossa.
Il travestimento veneziano più caratteristico e noto è la bauta. E’ composto da una maschera per il viso solitamente bianca e rigida, chiamata larva, indossata sotto il cappello a tricorno e completata da un lungo mantello scuro, il tabarro.
Ecco una gallery di moderne baute veneziane in cui è impossibile riconoscere chi c’è dietro la maschera. Non resta che ammirare lo splendore e l’eleganza dei vestiti, e festeggiare il Carnevale in una delle città più belle del mondo.

Un'origine controversa

L’etimologia del termine è controversa: potrebbe derivare dal tedesco behüte che significa proteggere, preservare, mentre c’è chi la fa risalire a ba-bau, espressione usata per impaurire i bambini.

Tutto l'anno

A differenza delle altre maschere, la bauta veniva indossata non solo durante il carnevale, ma tutto l’anno. Una pratica esclusivamente veneziana e settecentesca che era quasi un obbligo per le donne sposate che partecipavano a eventi pubblici come una serata a teatro. E anche certi incontri clandestini venivano agevolati dall’uso delle baute…

Il fotografo delle baute

A rendere popolari in Italia e nel mondo le baute veneziane è stato un grande fotografo di origine veneta, Fulvio Roiter, che negli anni Settanta e Ottanta dedicò diversi volumi spettacolari a Venezia e al suo Carnevale. il suo libro fotografico “Essere Venezia” del 1977 è ancora oggi il libro di un singolo fotografo uno dei più venduti al mondo.

Anche un gioco da tavolo

Anche il mondo dei giochi da tavolo ha reso omaggio alla bauta quando, nel 1988, uscì il gioco Inkognito-Carnevale di spie a Venezia. Realizzato da Alex Randolph e Leo Colovini e più volte ripubblicato anche in una versione di carte, è un gioco in cui due coppie di spie si muovono mascherate fra le calli e i canali di venezia. Le pedine, di diversa altezza e corporatura, hanno tutte la maschera bianca della larva.

La Venezia di Casanova

Se Giacomo Casanova fosse ancora in vita non avrebbe alcun dubbio su dove trascorrere il mese più irriverente dell’anno. Tornerebbe nella sua amata Venezia per celebrare il carnevale nella magica atmosfera della laguna, nascondendo la sua identità dietro i costumi della tradizione.

Il Carnevale e l'amore

Questa edizione regala una mostra unica: Venezia, Carnevale e l’amore. Immagini della Venezia in maschera alla Fabbrica del Vedere – Archivio Carlo Montanaro fino al 7 marzo: che espone fotografie, filmati sul tema del Carnevale e oggettistica tra lo scherzoso e il licenzioso, connessi al tema dell’amore.

Carnevale 2020, le giornate clou

Il Carnevale di Venezia 2020 è iniziato sabato 8 per concludersi martedì 25 febbraio 2020.
Gli eventi clou saranno il Volo dell’Angelo che si terrà il 16 febbraio in piazza san Marco; il volo dell’Aquila in programma domenica 23 febbraio.

Carnevale 2020, il gran finale

Come da tradizione, lo Svolo del leon di San Marco celebrerà il 25 febbraio la chiusura del Carnevale e l’arrivederci al 2021.