Alle volte quando si va in campeggio si sta peggio che in centro nell’ora di punta. Piazzole di sosta attaccate una all’altra, confusione alle stelle, coda ai servizi igenici, alberelli asfittici a far ombra e una generale mancanza dello spazio vitale che vien voglia di andare altrove. Ma in Paesi come il nostro il campeggio libero è vietato, bisogna trovare delle alternative. Fortunatamente dagli Stati Uniti arriva una nuova “moda” in fatto di campeggi davvero sostenibili: ovvero le aziende agricole o le semplici fattorie che decidono di accogliere i turisti, dedicando loro degli spazi verdi dove campeggiare oppure costruendo tende moderne e accoglienti o dei piccolo bungalow immersi nel verde. Un sistema che, se da un lato permette alle aziende agricole di avere un buon complemento al reddito, visto che ovunque per gli agricoltori è sempre più difficile sbarcare il lunario, dall’altro permette ai villeggianti di essere davvero a contatto con la natura. Un po’ come se si avesse la possibilità di tornare “Giovani marmotte”, senza tutte quelle sofisticazioni legate ai campeggi tradizionali, che alle volte sembrano più ottimi villaggi turistici che luoghi dove stare davvero a contatto con la natura.
Ma come fare a trovare questi campeggi 2.o? Nei Paesi di lingua inglese, e ora anche in Italia, va per la maggiore la piattaforma pitchup.com, che – selezionando il filtro dal menu – permette di prenotare rapidamente la propria sistemazione negli agriturismi e presso i contadini, oltre a dare la possibilità di scegliere i migliori campeggi davvero nella natura tra gli oltre 4mila selezionati.