"Touring - Il nostro modo di viaggiare" è il magazine mensile realizzato in esclusiva per i soci del Touring Club Italiano.

Qui sotto potrete sfogliare il numero di ottobre 2022 (per farlo comodamente basta utilizzare la modalità a schermo intero) e leggere l'editoriale del direttore, Silvestro Serra.
 

OTTOBRE 2022
 

«Dobbiamo cogliere i segni che anticipano il turismo di domani» così l’editoriale del presidente Franco Iseppi apre il numero di ottobre del mensile Touring.  Ed entrando nel merito identifica quattro obiettivi. Anzitutto occorre recuperare i territori come grandi produttori di conoscenza; poi la vitalità dei borghi e dei cammini evitando la moda del neoborghesismo così come tante forme di turismo motivazionale, che va a quello industriale alle vacanze in bottega e gli atelier artigianali. Un altro obiettivo non può che essere la questione dell’ambiente. Il suo buono stato di mantenimento è la condizione preliminare perché si possa sviluppare un turismo sostenibile. L’ultimo punto riguarda il Mediterraneo e il suo sviluppo come luogo di diversità, di incroci (purtroppo ancora oggi anche anche teatro di conflitti e di guerre) con particolare attenzione al disegno strategico che coinvolga il Sud del nostro Paese e che, aggiunge il consigliere Tci Antonio Calabrò,  «fa leva su conoscenza e mercato e da cui può partire una riscossa motivata, evitando le vecchie abitudini  delle rivendicazioni “riparazioniste” e le tendenze assistenziali».
 
Il numero di ottobre ricorda ai nostri soci - in occasione della nuova campagna associativa 2022/2023 - una sintesi degli strumenti e delle attività molteplici attraverso le quali il Touring prova a portare avanti e ad adempiere alla sua “mission” di prendersi cura dell’Italia come bene comune. Li riassumiamo. La nostra rivista, la community digitale, l’archivio storico, l’editoria con guide, atlanti, cartografia e volumi illustrati: e tra le attività il progetto Aperti per voi, curato dai volontari dell’accoglienza, Un giorno per bene, i borghi Bandiere Arancioni, il progetto Cammini e Percorsi, la Penisola del Tesoro per concludersi con i Viaggi del Touring, i Villaggi, il Centro Studi e le attività di Formazione, come il master in Management dello Sviluppo Turistico Territoriale.
Come ogni numero di Touring si dà spazio alla sezione Idee. Questa volta ha preso la parola il nostro critico e gastronomo Luigi Cremona il quale avverte l’esigenza di sottolineare, motivandola con solidi argomenti e numeri preoccupanti, come anche il mangiare in modo sostenibile sia una azione importante nella lotta alla conservazione dell’ambiente.
 
Per riprendere uno dei temi trattati dal presidente nel suo editoriale, Touring di questo mese riserva un reportage alla regione Marche che per prima ha realizzato un progetto di turismo industriale. Si tratta di una capillare rete di laboratori e imprese manifatturiere basate su aziende familiari che hanno aperto le porte ai visitatori per promuovere e valorizzare il territorio e la cultura d’impresa. Una originale proposta di turismo motivazionale che mettendo in scena un patrimonio di luoghi, di eccellenze locali, di esperienze e di sapienze artigianali può attirare persone interessate nella regione e costituire da modello che si può replicare in altre aree del Paese.
 
Tra i reportage del mese segnalo una interessante visita a quella che abbiamo definito la nostra “grande muraglia”, ovvero la fortezza piemontese di Fenestrelle, in val Chisone, la più grande d’Europa, con una storia secolare alle spalle e frutto di una colossale opera architettonica che ora è a disposizione dei visitatori e, esaurita la funzione difensiva, cerca una strada un futuro e una sua funzione nel mondo del turismo. 
 
La seconda segnalazione riguarda invece Napoli. E in particolare uno dei suoi più noti rioni, quello della Sanità. Vivace, folcloristico, animatissimo, celebrato anche di recente dal cinema, dal teatro e dalle note canzoni, il rione nasconde nel sottosuolo un’altra dimensione completamente diversa. Baste scendere pochi metri sotto terra per entrare in un un mondo silenzioso, misterioso, spirituale, ricco di leggende e di racconti. L’apertura alle visite di un antico affrescato ipogeo, unita a quelle delle storiche catacombe di san Gennaro che risalgono a quasi duemila anni fa, rende una visita nel cuore del popolare rione del capoluogo partenopeo ancora più sorprendente.
 
Buona lettura!
Silvestro Serra