Già dallo scorso anno numerose istituzioni museali hanno fatto a gara per proporre visite virtuali, lezioni d'arte, vernissage in rete. Eppure c'è qualcuno che si è distinto per l'originalità della proposta: la Barnes Foundation di Philadelphia. Fino a quando gli Stati Uniti non riapriranno in sicurezza i confini per i turisti vale la pena fare un'esperienza di visita ancora diversa dalle precedenti: un tour virtuale ma con guida personale in carne e ossa.
Ma andiamo con ordine. Perché prima è giusto raccontare che cosa ha di speciale questa collezione americana.
Barnes stesso si preoccupava dell'allestimento accostando per temi più che per autori. Allestimento che è rimasto identico anche quando la collezione è stata trasferita in un nuovo edificio nel 2012 in centro a Philadelphia. Location moderna, ecologicamente sostenibile, ma che ha mantenuto, all'interno, lo stile delle classiche Wunderkammer ma con un'illuminazione decisamente più azzeccata. Oltre alla collezione, la Barnes Foundation ospita mostre temporanee che creano originali dialoghi tra artisti.
Ogni pennellata diventa un'immersione nelle opere di Renoir, Monet, Cézanne e tutti gli altri maestri impressionisti che compongono la collezione. È possibile vivere l'esperienza da soli, in famiglia o magari regalarla ad amici che sentono la mancanza degli Stati Uniti e di collezioni come questa, così ricche e così affascinanti. In attesa di poterla finalmente vedere dal vivo.
- Barnes Foundation, Philadelphia. Sito web barnesfoundation.org
- Ecco il link alla pagina dedicata ai tour virtuali