“Vederti a Valencia ci riempirebbe il cuore di gioia”. Si legge così sul portale ufficiale del Turismo valenciano e l’invito è accorato, appassionato. Soprattutto giustificato e comprensibile se richiamiamo alla memoria le immagini spaventose dell’alluvione che lo scorso ottobre ha colpito la Costa Blanca.

A 100 giorni dalle inondazioni, le macerie e il fango sono stati rimossi dalle strade, insieme ai rottami delle auto. Anche se c’è ancora molto lavoro da fare, València sta ritrovando la “sua” normalità, che per chi ha già avuto la fortuna di visitarla si traduce in una quotidianità zeppa di occasioni culturali, novità gastronomiche, spettacoli e attrazioni. Anche i servizi funzionano regolarmente e Valencia torna a presentarsi nel 2025 come una destinazione sicura, accessibile e con molti motivi che valgono un weekend, se non una vacanza

1. SEMPRE PIÙ VICINA ALL'ITALIA

Dal 3 giugno 2025, Valencia sarà collegata direttamente a Pescara grazie a una nuova rotta Ryanair, che prevede due voli settimanali, ogni martedì e sabato, fino al 25 ottobre. Questo nuovo collegamento l’avvicina all’Italia, rendendola ancora più accessibile. Inoltre, l’aeroporto di Valencia, dista solo otto chilometri dal centro della città.

Foto Shutterstock

2. CAPITALE GREEN E SOSTENIBILE

Valencia, Capitale Verde Europea 2024, si conferma come meta sostenibile d’eccellenza del Mediterraneo. Grazie a questo titolo, sono stati creati quattro itinerari verdi che attraversano il Giardino del Turia, il centro storico, la campagna periurbana e il Mediterraneo, oltre a un percorso combinato pensato per chi ha poco tempo a disposizione. Anche quest’anno, la città continua a fare progressi nel campo della sostenibilità con iniziative innovative: dal primo quartiere ciclabile a Ruzafa alla candidatura del Parco Naturale dell’Albufera come Riserva della Biosfera UNESCO, fino alla conversione della flotta di autobus pubblici in veicoli elettrici.

Sono stati installati, inoltre, dispositivi d’acqua antincendio nella Devesa del Parco Naturale dell’Albufera ed è stato realizzato il più grande impianto fotovoltaico urbano d’Europa. Grazie a queste azioni, Valencia sta diventando sempre più un punto di riferimento per la qualità della vita e per la sostenibilità, tanto da essere recentemente eletta “miglior città al mondo in cui vivere” dalla rivista Forbes.

Parco Naturale dell’Albufera / foto Shutterstock

3. SPORT E SPETTACOLO ALLA ROIG ARENA

Roig Arena, un moderno spazio polifunzionale di 47.000 m², aprirà le sue porte nella seconda metà del 2025, con una capienza di 20.000 spettatori. Oltre a diventare la nuova casa del Valencia Basket Clubospiterà eventi sportivi, concerti e spettacoli di altissimo livello. I biglietti sono già in vendita per alcuni degli eventi inaugurali, tra cui i concerti di Camilo, Joaquín Sabina e Quevedo.

Il rendering della nuova Roig Arena / foto Erre Arquitectura

4. IL GIUBILEO DEL SANTO CALICE

Certo Roma è Roma e il Giubileo romano sarà al centro dell’attenzione mondiale. Ma, a partire da ottobre 2025, Valencia celebrerà il suo anno giubilare. Si tratta dell’Anno Giubilare del Santo Calice. La Cattedrale, che conserva questa preziosa reliquia riconosciuta dal Vaticano come il calice dell’Ultima Cena, sarà il luogo chiave per i pellegrini che desiderano ricevere l'indulgenza plenaria. Ogni venerdì partirà dalla Plaza del Ayuntamiento una visita guidata che ripercorre i luoghi legati a questo antico tesoro, raccontando le storie della sua ricerca e mostrando opere di artisti ispirate alla reliquia.

Plaza dell'Ajuntamento / Foto Shutterstock

5. CULLA MONDIALE DEGLI SCACCHI

Nel 1475, tre poeti valenciani descrissero per la prima volta la mossa della regina nel poema Scachs d’amor, gettando le basi degli scacchi moderni. Vent’anni dopo, un autore valenciano ha diffuso le nuove regole del gioco in Europa grazie alla stampa. Per celebrare i 550 anni di questo evento storico, Valencia ospiterà l’Open Internazionale "Valencia, culla degli scacchi" dal 5 al 13 luglio presso l’Università Politecnica, con la partecipazione di grandi maestri e giocatori da tutto il mondo. Il programma includerà tornei, visite guidate e workshop che metteranno in luce l’importante ruolo della città nella storia degli scacchi.

Preparazione di un campionato di scacchi / foto Shutterstock

6. LA CHIESA DEI SANTOS JUANES, SPLENDORE BAROCCO

Dopo oltre quattro anni di lavori di restauro, la Chiesa dei Santos Juanes, grazie alla Fondazione Hortensia Herrero, ha recuperato il suo fascino barocco. Un team di esperti ha lavorato al recupero degli affreschi, delle sculture, degli stucchi e delle dorature di Antonio Palomino e alla conservazione della struttura, incluse le facciate. Oltre 30 professionisti hanno utilizzato tecniche all’avanguardia come la bio-pulizia, il laser e gli ultrasuoni per riportare in vita questa meraviglia. Una mostra consente ai visitatori di seguire in tempo reale il restauro e approfondire ogni dettaglio del processo.

La Chiesa dei Santos Juanes e il Mercado Central / foto Shutterstock

7. LE NUOVE ECCELLENZE DELLA GASTRONOMIA VALENCIANA

Valencia si conferma una delle destinazioni gastronomiche di riferimento grazie alla sua dispensa mediterranea, ricca di prodotti freschi e locali come la frutta e la verdura dei frutteti circostanti la città, il riso del Parco Naturale dell'Albufera e il pesce del Mediterraneo.

Questa combinazione unica di ingredienti dà vita a una cucina sana che riflette tradizione, innovazione e sostenibilità, caratteristiche essenziali della gastronomia valenciana. Recentemente, la guida We're Smart ha riconosciuto la gastronomia sostenibile di Valencia, aggiungendo otto nuovi ristoranti alla sua lista, portando il numero totale di strutture consigliate a 17, come il ristorante Ricard Camarena, classificato tra i migliori ristoranti di verdure al mondo, o La Salita, con la chef Begoña Rodrigo come miglior chef di verdure in Europa. Allo stesso modo, il ristorante valenciano Fierro è stato premiato con il Discovery Award in Spagna.

La preparazione di una tradizionale paella / foto Shutterstock

8. UN INCONTRO CON LE BALENE BELUGA

Plombir e Miranda, balene beluga trasferite dal delfinario Nemo in Ucraina nel giugno 2024, si sono ambientate nella loro nuova casa e presto raggiungeranno Yulka e Kylu all'acquario. Così, l'Oceanogràfic di Valencia offre l'opportunità unica di vedere quattro di questi magnifici cetacei in un unico luogo, esperienza che non si può vivere in nessun altro acquario in Europa.

Oceanografìc Valencia / foto Shutterstock

9. CAPOLAVORI DELL’ARTE, TRA CLASSICI E MODERNI

Dal 13 novembre, il Museo di Belle Arti di Valencia ospita la mostra “Classici e moderni”, una selezione di 90 capolavori tratti dalla collezione BBVA. Tra le opere di artisti come Murillo, Van Dyck, Goya, Sorolla e Zuloaga, il visitatore è guidato in un viaggio nell’evoluzione dell’arte europea, con un focus sul realismo figurativo che ha segnato la storia dell'arte dal XVI secolo.

Valencia, Museo di Belle Arti / foto Shutterstock

10. MARE, DUE NUOVE ATTRAZIONI CULTURALI

Nel quartiere El Cabañal, la Casa dels Bous, storica costruzione del 1880, si trasformerà in un nuovo spazio culturale: il Museo del Mare. Con apertura prevista entro la fine dell’anno, il museo permetterà ai visitatori di esplorare il ricco patrimonio marittimo di Valencia, con particolare attenzione ai mestieri tradizionali del mare, profondamente legati all'identità dei Poblados Marítimos, i quartieri che si affacciano sul mediterraneo e che conservano di più l’anima marinara della città.

El Cabañal / foto Shutterstock

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