Sera, quasi notte. E’ una sera di settembre, una di quelle sere nelle quali ti accorgi che l’estate è finita davvero. Non c’è nessuno per le strade, i bar sono semivuoti e non si sente quasi più il rumore degli insetti notturni. Ci troviamo a Bagnone, in Lunigiana; passeggiamo per le stradine che non abbiamo mai visto davvero, nonostante si abiti abbastanza vicino. Il borgo è molto bello e visto a quell’ora lo è ancora di più. Il buio uniforma e nasconde bene alcune brutture che la luce metterebbe in evidenza.
A un certo punto, ai lati della strada, vediamo un cartello che riporta, sopra uno sfondo marrone: Via del Volto Santo.
Introduzione al percorso: La Via del Volto Santo, un cammino in dieci tappe
Prima tappa: da Pontremoli a Lusignana (Ms)
Seconda tappa: da Lusignana a Bagnone (Ms)
LA PARTENZA DA BAGNONE

L'INCONTRO CON LO SCRITTORE
“A tutti gli effetti Guerrieri è il mio alter ego e si comporta seguendo quella che per me è l’idea di giustizia; giusto e corretto con le persone oneste o con chi sbaglia in buona fede ma inflessibile ed intransigente con gli scorretti, gli approfittatori e chi in genere segue strade lontane dalla giustizia e correttezza”: con queste parole Giancarlo Perazzini, incontrato proprio nella piazza del castello, spiega le analogie tra lo scrittore e il personaggio narrativo. “Ho cominciato a scrivere in un momento della mia vita in cui sentivo che la mia mente non era completamente occupata. Penso però che questa sensazione fosse dovuta al fatto che avevo molte cose da dire e che avevo individuato nella scrittura lo strumento, attraverso il quale esternare questa mia necessità”; così mi racconta sugli inizi della sua avventura editoriale concludendo “per mesi ho continuato a scrivere tutte le notti preso da una necessità interiore inarrestabile di raccontare”.
I lavori di Giancarlo non sono confinati al genere “giallo” ma riguardano spesso temi sociali di scottante attualità come “Omicidio dell’anima” che racconta di una storia dura e cruda, di una violenza, purtroppo legata ad una vicenda assurdamente vera, subita dalla protagonista nel silenzio della complicità famigliare. Temi che, sempre più cari, stanno impegnando lo scrittore in incontri di promozione e denuncia lungo tutta la nostra penisola e che lo hanno spinto a costituire, assieme ad Irene Pivetti, l’associazione “No vuol dire no” tesa a sensibilizzare su qualsiasi genere di violenza sulle donne.
LA QUIETE E UN VECCHIO PONTE
Castiglione del Terziere, borgo castellato che ci attende dopo aver salutato il pastore è tra i posti più ammirati della Lunigiana. Posizione invidiabile, dalla terrazza che ci accoglie dentro la porta di accesso, si gode un ottimo panorama sugli appennini e sui paesini che coronano l’orizzonte. È soprattutto la quiete e la tranquillità che si respirano nel borgo che rimarranno maggiormente impresse nella nostra memoria. Antico feudo malaspiniano, Castiglione del Terziere, visse alterne fortune e la sua attuale ricostruzione e conservazione è da attribuire in buona parte al compianto prof. Bonomi, energico benefattore e mecenate, notissimo in Lunigiana e ben oltre i propri confini.

L'ARRIVO A MONTI
A domani per la quarta tappa!
Suggeriamo di visitare il Castello di Castiglione del Terziere (www.castellodicastiglionedelterziere.it). Per Informazioni sullo scrittore Giancarlo Perazzini (www.giancarloperazzini.it) oppure per l’associazione No vuol dire no - www.novuoldireno.it - www.facebook.com/NoVuolDireNo
Prima tappa: da Pontremoli a Lusignana (Ms)
Seconda tappa: da Lusignana a Bagnone (Ms)
Terza tappa: da Bagnone a Monti (Ms)
Quarta tappa: da Monti a Fivizzano (Ms)
Quinta tappa: da Fivizzano ad Argegna (Lu)
Sesta tappa: da Argegna a Piazza al Serchio (Lu)
Settima tappa: da Piazza al Serchio a Castelnuovo di Garfagnana (Lu)
Ottava tappa: da Castelnuovo di Garfagnana a Barga (Lu)
Nona tappa: da Barga a Borgo a Mozzano (Lu)
Decima tappa: da Borgo a Mozzano a Lucca





