Ci sono luoghi nel mondo che ci mettono in contatto diretto con la natura e con le sue manifestazioni, dove è ancora possibile coglierne la forza distruttiva ma anche la potenza creatrice. È il caso dell’isola di Porto Santo, Riserva della Biosfera per i suoi paesaggi unici e i suoi ambienti naturali, scoperta nel 1418 da due navigatori portoghesi, un vero e proprio paradiso per i geologi grazie alle sue tante formazioni di origine vulcanica, ma anche un luogo di delizie per gli amanti delle vacanze nella natura.

Con le sue scogliere dove è possibile ammirare le fasi di consolidamento del magma salito in superficie e che diede origine all’isola, lo stupefacente sito dove si trovano le cosiddette canne d’organo, rare formazioni vulcaniche a forma di prismi pentagonali ed esagonali, e le dune e sculture di sabbia del piccolo deserto ricco di fossili di alberi e conchiglie, questa isoletta portoghese in pieno Atlantico, posta a 50 chilometri da Madeira, da cui dista due ore e mezzo in traghetto o quindici minuti in aereo, è una vera e propria scoperta.  

Miradouro das Flores, Porto Santo - foto Francisco Correia
Miradouro das Flores, Porto Santo - foto Francisco Correia

Un volo diretto dall'Italia

Undici chilometri di lunghezza e sei di larghezza, Porto Santo vanta un clima mite durante tutto l’anno e una costa settentrionale fatta di scogliere a picco sul mare, mentre quella meridionale si sdraia comodamente lungo una spiaggia ben nove chilometri di sabbia dorata dalle proprietà curative, ricca di iodio, calcio e magnesio, utili per la cura delle ossa e dei reumatismi.

È raggiungibile comodamente in quattro ore di volo diretto dall’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio solo grazie all’operatore Futura vacanze, che offre due tipologie di sistemazioni settimanali nelle sue tre strutture affacciate sulla spiaggia: il Vila Baleira Apartments, l’hotel Futura Club Vila Baleira per vacanze all inclusive, con thalasso spa, piscine, miniclub, bar e ristoranti, e il più raccolto Futura Club Vila Baleira Suites, con piscina, suite arredate con cura e piccolo ristorante serale estivo.  

Praia Lagoa a Porto Santo - foto Henrique Seruca
Praia Lagoa a Porto Santo - foto Henrique Seruca

Tra giardini botanici, paesi e musei

Porto Santo si può esplorare in bicicletta, 4x4, dune buggy, a piedi, a cavallo, inerpicandosi sui 517 meri del Pico do Facho, ammirando i suoi tanti, scenografici belvedere, come quello di Pedreira nel Pico Ana Ferreira. E ancora aggirarsi nel suo piccolo giardino botanico privato, immergersi fra i suoi relitti o attraversare distese di fichi d’india, piante grasse e coltivazioni di angurie e meloni, fra mulini a vento e piccoli vigneti.

Ma anche esplorare il raccolto ma interessante museo Cardina, dedicato alla dura vita contadina di un tempo, per poi perdersi nelle viuzze e nelle piazze dell’unico centro dell’isola, Vila Baleira, con i suoi negozietti, i ristorantini dove trionfano il burro all’aglio di cui è cosparsa la delizia locale, il bolo de cao, pane casereccio fatto in origine con la patata americana, e la Poncha (acquavite di canna da zucchero) e i chioschi vicino al porte che offrono fra gli altri i tipici biscotti rotondi di zucchero di canna e cannella che fanno tanto Natale in mezzo all’Oceano.  

Mulini di Porto Santo
Mulini di Porto Santo

Un'escursione a Madeira

Da non mancare un giro in barca per osservare dal mare smeraldino i sei isolotti disabitati e faraglioni che circondano l’isola, i camminamenti delle ex miniere di calcare. Altrettanto imperdibile una tappa alla casa-museo Colombo, posta accanto alla Igreja de Nossa Senhora da Piedade, con i suoi azulejos, legata al grande navigatore genovese che visse a Porto Santo due anni, sposando Felipa Perestrelo, figlia del governatore del posto, e commerciando in canna da zucchero. In esposizione carte navali e oggetti che ripercorrono la storia navale del Portogallo e del suo grande impero coloniale. Per gli appassionati esiste anche un campo da golf disegnato dal campione spagnolo Ballesteros, con 18 buche, alcune quasi a strapiombo sul mare.

E per chi non ne ha ancora abbastanza resta sempre la possibilità di un tour a Madeira, la lussureggiante isola amata dall’indimenticabile imperatrice d’Austria Sissi, con i suoi giardini botanici e i molti itinerari di trekking, fra cui uno studiato apposta per le persone con disabilità visiva. Pronti a salire fino alla chiesa dove è sepolto Carlo I, l’ultimo degli Asburgo, morto qui in esilio, e lanciarsi lungo lungo due chilometri di stradine in discesa verso il capoluogo Funchal nelle tradizionali ceste in giunco su slitte condotte da robusti uomini della locale cooperativa, ma ritornando poi con piacere alla tranquilla solitudine e alla pace di Porto Santo.

Informazioni

Per info: visitportugal.com
Per il tour operator Futura, che offre voli diretti da Bergamo Orio al Serio e tre strutture a Porto Santo: http://futuravacanze.it.

Vereda do Pico Branco, Porto Santo - foto Francisco Correia
Vereda do Pico Branco, Porto Santo - foto Francisco Correia