Consigli di viaggio
L'Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. Scoprite tutti i contenuti sulla sezione dedicata del sito e sull'indice per regione!
Siamo tra le vette più alte dell’Appennino, ma a volte il mare si vede sullo sfondo. Uno scenario aspro, mutevole, per larga parte ancora intatto. Un ambiente che si presta naturalmente ad ospitare, allevare, valorizzare tanti prodotti proprio grazie anche a un territorio integro che amplifica l’eccellenza.
Su alcune tipicità, potremmo dire l’Abruzzo vince a mani basse. Il sistema di allevamento all’aperto e un’alimentazione di buona qualità, mediante l’utilizzo di ampi prati per il pascolo, garantiscono carne sempre di livello. Alcuni prodotti, poi, sono famosi in tutta Italia come l’agnello del Centro Italia, il vitellone bianco dell’Appennino centrale, ambedue Igp.
Tra le spezie primeggia lo zafferano dell’Aquila, importante Dop aquilana, mentre tra i dolci i confetti di Sulmona (tra le eccellenze regionali maggiormente conosciute in tutta Italia) o il torrone tenero aquilano che è entrato ufficialmente a far parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
I confetti di Sulmona / foto Shutterstock
La provincia dell’Aquila per la sua conformazione orografica, battuta da clima secco dalle ampie escursioni termiche è adatta alla produzione di vitigni nominati Terre Aquilane o Terre de L’Aquila. Freschi e con spiccata acidità. Grazie alla biodiversità della flora presente, alle attività agricole a basso impatto ambientale, in queste zone è possibile ottenere un miele eccellente.
I Presidi Slow Food nascono con l’obiettivo di preservare e incrementare la produzione dei mieli particolari dell’Appennino abruzzese: millefiori, santoreggia e stregoni. La loro produzione avviene sulla montagna aquilana, a partire da un’altitudine minima di 850 metri. E dal momento che solo pochi apicoltori riescono a produrre questi mieli e non sempre è possibile trovarli in commercio, la cosa migliore è andarli a prendere nei laboratori di produzione. Altri presidi di questo territorio sono i ceci di Navelli, la salsiccia di fegato e il fagiolo di Paganica.
L'Aquila, piazza Duomo / foto Shutterstock
L’AQUILA E IL SUO TERRITORIO, RICOSTRUZIONE E SOLIDARIETÀ
Il terremoto del 2009 ha lasciato ferite profonde segnando un cambiamento innegabile nel tessuto della città e nello spirito degli aquilani. Storie di ripartenza e resilienza ce ne sono molte. In via Castello, la famiglia Massari gestisce l’antica Cantina del Boss che compie 90 anni. Tutti in città conoscono questo luogo. Una enoteca di buone bottiglie e etichette pregiate che sono un piacere da degustare, da sole o con uno panino farcito, senza dubbio quello con la frittata. Altro elemento di pregio dell’enoteca è l’accoglienza. È un indirizzo che è sempre stato sotto l’occhio di guide e appassionati, ma sono soprattutto gli abitanti del posto ad averla sempre sostenuta. Questo anche Il 24 dicembre e a Capodanno, quando un aperitivo qui è una tappa fissa.
Percorrendo corso Vittorio Emanuele facciamo tappa a La Bottega Da Marcello in piazza Duomo: porta lo stesso nome del nonno e ne segue le orme. Marcello e la sua compagna Anna Moscardi hanno infatti riaperto il locale di generi alimentari che dal 1945 era della sua famiglia. Una curiosità è il loro box aperitivo personalizzato, all’interno del quale si possono scegliere i prodotti da degustare, provvisti di tovagliolo e posate. Le box non sono solo fisiche ma anche virtuali e Anna che cura amministrazione e social e ha pensato delle Week Box che racchiudono stories, tag e racconti della settimana. La Bottega di Marcello ha aderito spesso a condivisione di spazi e prodotti, come d’estate con il bar gelateria Duomo, storica gelateria in centro, perché “solo in squadra si è vincenti!” È il motto di Francesco Dioletta, titolare della gelateria dove collaborano anche i suoi figli. Il 9 luglio 2021 di quest’anno hanno dato il via al loro sodalizio con una serata a base di spritz abbinato alle box con i prodotti tipici e accompagnamento di musica dal vivo.
Una box golosa della Bottega da Marcello, a L'Aquila
Sempre nel centro storico, a soli dieci minuti a piedi si incontra il ristorante Ernesto. Dal 1968 locale con ambiente familiare, semplice, curato e molto ospitale, dotato anche di area estiva con tavoli all'aperto. Una cucina che segue la tradizione e dà il meglio di sé nei primi piatti. Il locale dispone inoltre di un'ottima cantina vini, con un’accurata selezione soprattutto di etichette locali.
Un’altra storia di famiglia che post calamità si è rimboccata le maniche è la quella dei Moscardi che, attraverso la mamma Elodia e l’omonimo ristorante Casa Elodia, dal lontano 1974 rappresenta uno dei punti di riferimento gastronomico del circondario.
Piccolo relais Elodia, a Camarda
Con dieci minuti della strada statale 17 si raggiunge la Trattoria dei Gemelli. Un vero e proprio trionfo di prodotti e sapori locali: dalla focaccia alla scarola saltata, dalla pancetta pressata alla crema di pecorino dolce, e ancora il baccalà e la cipolla caramellata per completare gli assaggi iniziali. Tra i secondi agnello in ogni proposta: costine di agnello dorate, agnello cacio e ova. Il bere in accompagnamento prevedrà il vino della casa, che qui significa una varietà di uve locali: Passerina, il Verdicchio, la Malvasia o Trebbiano d’Abruzzo.
Riprendendo la statale 17 si incontra l’Osteria Corridore. Un’insegna divenuta punto di riferimento della città, grazie all’opera della chef Serenella Deli. Si offrono specialità della regione e non, e le immancabili carbonara ed amatriciana. È la classica vecchia osteria fuori porta con orto e cortile e un menu semplice dalle porzioni abbondanti, che per una famiglia rimane sempre la sosta ideale. Dispone anche di 5 camere.
Da citare è l'Azienda Agricola V. Ciarrocca: uno dei pochi produttori esistenti della celebre lenticchia di Santo Stefano di Sessanio. Piccolissima, globosa, rugosa, con una buccia sottile e di colore marrone scuro, cresce oltre i mille metri di altitudine solo sulle pendici del piccolo borgo montano. La famiglia Ciarrocca coltiva lenticchie da tre generazioni, Ettore ha fatto l’ingegnere per quindici anni prima di dare un seguito, nel 2014, all’azienda agricola fondata dal nonno, all’inizio nei ritagli di tempo del fine settimana e poi a tempo pieno.
A 10 minuti troviamo il paesino di Paganica. Qui da tre generazioni la famiglia De Paulis si dedica all’arte norcina, occupandosi della selezione e della lavorazione delle carni suine e poi della stagionatura all’aria salubre del Gran Sasso. Tra i prodotti imperdibili il fegato di Paganica, un salame scuro ottenuto con l’impasto di frattaglie, carne di maiale e miele di montagne. Il prosciutto della tradizione abruzzese, cosparso di pepe nero e stagionato per oltre sei mesi. Ma Ugo De Paulis è famoso per il Cuore di Paganica, una sorta di culatello gigante preparato con la parte migliore del prosciutto, il “cuore” appunto, e trattato con un pepe particolare, che gli dona un sentore di affumicato, stagionato per oltre un anno. Questo particolare prodotto è tra i salumi più premiati d’Italia, e la storia della scoperta di questa qualità e del suo nome è stata del tutto casuale, dovuta a una visita di un giornalista appassionato.
Poco distante è La Nuova Dimora, di Cesare Soleiman. Una villa recentemente ristrutturata e adibita a B&B nel centro nel paese, con un parcheggio interno. Attenzione al no waste, norme igieniche e ambiente. In questo caso la pandemia ha solo rinforzato alcune misure cautelari che da sempre sono la politica giornaliera di accoglienza della struttura. Su richiesta viene offerta la colazione per celiaci. Monodosi per il mangiare e frigoriferi assegnati a ogni camera. La struttura è dotata di impianto fotovoltaico e solare termico oltre alle pompe di calore. Offre colazioni continentali e, su richiesta, selezione di salumi per una colazione all’inglese rifornita dalla famiglia De Paulis. A questo si aggiunge il rapporto umano che spesso si crea tra ospite e proprietari spesso presenti ad aperti a fornire suggerimenti e consigli.
Rientrando ora verso l’Aquila, A 250 metri dall’uscita dell’autostrada A24 L’Aquila Ovest, altra soluzione di soggiorno è l’hotel La Dimora Del Baco circondato da un parco privato. Camere dotate di ogni comfort e centro benessere all’interno.
Campi di lenticchie a Santo Stefano Sessanio (Aq) / foto Shutterstock
DAL GRAN SASSO ALLA MAIELLA, DA L’AQUILA A SULMONA
Dal Gran Sasso alla Maiella, da L’Aquila ci spostiamo a Sulmona per scoprire altri piccoli tesori gastronomici. Una città ricca di storia, attraversata nei secoli da pastori transumanti e popoli guerrieri, da frati eremiti e mercanti. È la città italiana dove nasce la produzione di confetti e rimane dopo secoli l’unica a mantenerne una tradizione artigianale. La fabbrica più grande per estensione e produzione (5 quintali al giorno), o artigianalità è l’antichissima e premiata Fabbrica Rapone in piazza XX Settembre. Consigliamo le specialità con zafferano purissimo d’Abruzzo, di cui la Fabbrica Rapone detiene il brevetto.
Ma prima di passare al dolce consigliamo una sosta da Gino per un pranzo di cucina tipica abruzzese. Conduzione familiare e un assetto che vede la mamma Lucia in cucina con l’aiuto delle nuore e in sala i due figli. Vi consigliamo un menu al prezzo di 35 euro: guanciale abruzzese, i carrati di acqua e farina ai fiori di zucca e zafferano, chitarra abruzzese al ragù d'agnello e un secondo di agnello in casseruola e verdure gratinate. A pochi passi dal ristorante trovate Soldo di Cacio: la bottega con prodotti regionali di nicchia che negli anni è divenuto meta di appassionati di enogastronomia per la ricchezza della sua proposta. Caciocavalli di Agnone, i pecorini di Scanno, scamorze di Sulmona. Zafferano Dop di Navelli ed etichette come Zaccagnini, Vigna Corvino.
Lo zafferano Dop di Navelli / foto Shutterstock
Con una breve camminata, si raggiunge in via Corfinio il B&B Il Marchese del Grillo, un edificio del XVIII secolo, con eleganti camere e una cucina a disposizione, biblioteca e una sala da lettura e una stupenda terrazza con solarium dall’imperdibile vista panoramica. Gregorio Rotolo è forse il più famoso casaro della regione e la sua Valle Scannese, da oltre 50 anni garantisce la fornitura e disponibilità di formaggi dai più svariati odori e sapori. Pecore, vacche e capre allevate all’aperto e sotto la protezione dei loro pastori abruzzesi doc. Si tratta di un Bio Agriturismo che si incontra lungo la statale a 50 minuti circa di macchina. Consta di 17 camere semplici ma curate e un salone con forno a legna per pane e carne e un angolo shop e degustazione. Si sta a pieno contatto con la natura ma con la possibilità di soggiornare e riposare, ad esempio davanti al camino.
Sulmona / foto Shutterstock
Ma non solo a tavola Abruzzo offre una varietà di possibilità. Gli appassionati di sci invernali trovano qui stazioni sciistiche facilmente raggiungibili e parecchi percorsi per trekking di vari livelli. Alcuni anche facilmente percorribili da famiglie e spesso ad anello senza quindi il rischio di perdere o sbagliare il sentiero e possibilità di rifocillarsi a mezza via.
Il Rifugio Fonte della Noce ad esempio è una meta consigliatissima e molto conosciuta, in un paesaggio da favola con l’Adriatico all’orizzonte e le montagne della Maiella in primo piano. È una grande area verde, con possibilità di mangiare all’aperto quando inizia la bella stagione, circondata da querce secolari con questa tipica casa di montagna. I primi piatti sono formidabili tra cui senz’altro le pappardelle al capriolo, chitarra al guanciale o all’abruzzese, ravioli alle noci e poi ancora tagliata, salsicce accompagnati da patate al forno e cicoria. E prezzi come sempre onesti.
Parco nazionale della Maiella / foto Shutterstock
INFORMAZIONI
Nel testo vi abbiamo parlato di vari indirizzi. Ecco tutte le schede e i riferimenti:
- Mangiare a L'Aquila: Casa Elodia, Osteria Corridore, Ernesto, Trattoria dei Gemelli
- Acquisti a L'Aquila: La Cantina del Boss, Pasticceria Caesar, La Bottega Da Marcello, Gelaterie Duomo, Azienda Agricola V. Ciarrocca
- Dormire a L'Aquila: La Nuova Dimora, La Dimora del Baco
Nel testo vi abbiamo parlato di vari indirizzi. Ecco tutte le schede e i riferimenti:
- Mangiare a L'Aquila: Casa Elodia, Osteria Corridore, Ernesto, Trattoria dei Gemelli
- Acquisti a L'Aquila: La Cantina del Boss, Pasticceria Caesar, La Bottega Da Marcello, Gelaterie Duomo, Azienda Agricola V. Ciarrocca
- Dormire a L'Aquila: La Nuova Dimora, La Dimora del Baco
- Mangiare a Sulmona: Gino; Soldo di cacio
- Acquisti a Sulmona: Confetti Rapone
- Dormire a Sulmona: La Locanda di Gino, Il Marchese del Grillo
- Acquisti a Sulmona: Confetti Rapone
- Dormire a Sulmona: La Locanda di Gino, Il Marchese del Grillo
- Mangiare a Lettopalena: Rifugio Fonte della Noce;
- Acquisti a Paganica: Azienda Ugo De Paulis
- Acquisti a Scanno: Bio Agriturismo Valle Scannese
Soffioni alla ricotta
PER QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ
- Dove mangiare a L'Aquila e dintorni
- Dove dormire a L'Aquila e dintorni
- Cosa fare a L'Aquila e dintorni
- Dove mangiare a L'Aquila e dintorni
- Dove dormire a L'Aquila e dintorni
- Cosa fare a L'Aquila e dintorni
2 like