‘Chiave delle Alpi’, questo il significato del nome, situata lungo il corso del Mera alla confluenza della val Bregaglia con la val San Giacomo, Chiavenna rivela nei palazzotti signorili, nelle fontane in pietra ollare, negli stemmi e nelle chiese del nucleo antico la rilevanza della sua storia e delle sue ricchezze mercantili. Vecchie case con loggiati si affacciano sul fiume. Nella parte alta dell’abitato prospetta su piazza Castello il quattrocentesco palazzo Balbiani, con due torri cilindriche; alle spalle si stagliano le rupi del Paradiso e del Castellaccio, dove un tempo sorgeva il castello e ora si stende il Parco del Paradiso, sistemato a giardino archeologico e botanico. Nei pressi è allestito il Museo della Valchiavenna, che comprende sezioni di archeologia, etnografia, mineralogia. Un sentiero sale al Parco delle Marmitte dei Giganti, area a tutela regionale con formazioni di origine glaciale scavate nella roccia. La collegiata di S. Lorenzo, preceduta da un quadriportico settecentesco, dall’alto campanile isolato (1597), accoglie un Museo del Tesoro con preziosi paramenti e arredi sacri. Il Battistero conserva un fonte battesimale romanico ornato di rilievi (1156). Il Palazzo pretorio ha il suo nucleo originario nel portico dei Consoli (XII secolo), mentre nell’attigua piazza S. Pietro si trova la più bella fontana in pietra ollare della città (1732).